Pubblichiamo il testo dell'Undicesima Stazione della Via Crucis, dedicata alle vittime innocenti di reato, che parla di Annalisa Durante, scritta e letta da don Tonino Palmese, presidente di Pol.i.s., con il video realizzato dalla Società salesiana di San Giovanni Bosco:
Si chiamava Annalisa, aveva solo 14 anni e la sera del 27 marzo 2004 fu sacrificata con la morte in croce per la mano violenta della camorra: il posto sbagliato non era quello di Annalisa, bensì di quelli che spararono. Da quella croce sono stati donati gli organi per salvare sette persone; da quella croce la famiglia, in modo particolare Giannino, suo padre, è partito, senza alcun titolo di studio, a raccogliere libri per un sogno che avrebbe superato l’incubo di un territorio e cioè essere succubi della camorra. Sulla collina dei crocifissi dove c’è Annalisa è stato edificato il tempio della cultura, dell’accoglienza e del gioco. La scelta educativa ha realizzato i suoi fini, nel senso che insegnare e imparare determina tutto ciò che libera e tutto ciò che unisce. Sono migliaia i giovani che continuano a incontrare Annalisa in questo spazio educativo e questi sperimentano che alcuni vivi continuano a puzzare di morte mentre Annalisa, che fu uccisa, continua a profumare di vita cioè te fa’ venì o’ genio e’ campà.