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Chi Siamo

La Fondazione

Per vedere un breve filmato di presentazione clicca qui.

Il primo passo per la costituzione della Fondazione Pol.i.s. - Politiche Integrate di Sicurezza è rintracciabile nell'atto deliberativo della Giunta Regionale della Campania n. 2352 del 29 dicembre 2007, recante "Fondazione senza scopo di lucro per lo sviluppo di nuove tipologie di intervento per la sicurezza delle città. Approvazione schema di statuto".

In seguito, in data 3 giugno 2008, è stato sottoscritto, dal Presidente della Giunta Regionale della Campania, On. Antonio Bassolino, l'atto di costituzione della Fondazione "Pol.i.s." per le politiche integrate di Sicurezza.

Si tratta di un importante strumento attraverso il quale la Regione Campania, ai sensi e per gli effetti dell'art. 16 della L.R. n.1 del 19.01.2009, ha inteso consolidare il sistema di governance in materia di riutilizzo dei beni confiscati e di aiuto alle vittime innocenti della criminalità, rispondendo alle esigenze di flessibilità e rapidità di intervento, di fronte ad emergenze, talora drammatiche, delle persone e delle famiglie vittime dei reati.

La Fondazione Pol.i.s., quindi, è lo strumento operativo che la Regione si è data per raggiungere le finalità contenute nelle tre fondamentali leggi regionali di settore approvate negli ultimi anni (L.R. n. 12 del 13 giugno 2003; L.R. n. 23 del 12 dicembre 2003; L.R. n. 11 del 9 dicembre 2004).

 


Mission

La Fondazione persegue esclusivamente finalità di interesse collettivo e di utilità generale(art. 3.1 dello Statuto) ed in particolare:

  1. in ordine agli interventi disciplinati dalla Legge Regionale n. 23/03, sviluppa azioni di sistema per rendere più efficace il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata (art. 3.2.2 dello statuto);
  2. in ordine agli interventi disciplinati dalla Legge Regionale n. 11/04, interviene a favore delle vittime di reati, compresi gli appartenenti alle forze di polizia nazionali e alla polizia locale, nell'immediatezza del fatto o in un periodo congruamente breve, al fine di limitare le più rilevanti situazioni di disagio personale o sociale della vittima o dei suoi familiari conseguenti al reato stesso (art. 3.2.3 dello statuto).

La Fondazione persegue le proprie finalità (art. 3.3 dello statuto) anche a mezzo di:

  • centri di documentazione;
  • pubblicazioni;
  • promozione di concorsi e di premi;
  • studi e ricerche;
  • istituzione di borse di studio;
  • conferimento di premi per attività di ricerca sulla sicurezza e legalità;
  • pubblicazione di opere concernenti le proprie ricerche scientifiche, tecniche ed operative;
  • progettazione di modelli operativi innovativi.

Le principali attività della Fondazione riguardano tre specifici ambiti:

  1. il sostegno alle vittime innocenti della criminalità;
  2. il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata;
  3. le attività in favore dell'infanzia negata.
     

Gli Organi della Fondazione

  • Consiglio di Amministrazione;
  • Presidente;
  • Segretario generale;
  • Comitato Scientifico;
  • Revisore Unico dei Conti.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è il massimo organo di amministrazione e guida della Fondazione ed è composto da cinque membri:

  • il Presidente, don Antonio Palmese;
  • il Vice Presidente, dott.ssa Rosaria Manzo;
  • il Presidente del Coordinamento dei familiari delle vittime Innocenti della criminalità della Campania, avv. Giuseppe Granata;
  • il Referente dell'Associazione Libera in Campania, dott. Mariano Di Palma;
  • l'Esperto in sicurezza e legalità nominato dalla Regione Campania prof. Enrico Maria Ariemma.

Il Presidente della Fondazione

Il presidente della Fondazione, don Antonio Palmese, personalità di riconosciuto prestigio e competenza, è stato nominato dalla Giunta Regionale della Campania; resta in carica cinque anni e può essere confermato, convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione ed è il rappresentante legale della Fondazione.

Il Segretario generale

Il Segretario generale, avvalendosi del Coordinamento operativo, attua le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione. Egli sovrintende alle attività operative della Fondazione, cura l'attuazione delle delibere del Consiglio di Amministrazione, sovrintende e coordina il personale della Fondazione.

Il Comitato scientifico

Il Comitato scientifico è composto da membri nominati dal Consiglio di Amministrazione, che restano in carica per quattro anni. Il Comitato è composto da autorevoli personalità del mondo della cultura e delle professioni:

  • Enrica Amaturo, Direttrice Dipartimento Scienze Sociali Università degli Studi di Napoli Federico II;
  • Dario Bacchini,  Docente di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell'educazione presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II;
  • Vittorio Ciccarelli, Segretario Nazionale e Direttore Regionale Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane;
  • Domenico Ciruzzi, Avvocato Penalista, già Presidente della Camera Penale di Napoli e Vicepresidente Nazionale Unione Camere Penali;
  • Stefano D'Alfonso, Docente Laboratorio Interdisciplinare di Ricerca su Mafie e Corruzione Università degli Studi di Napoli Federico II;
  • Giacomo Lamberti,  Esperto in problematiche giuridiche afferenti alle vittime innocenti della criminalità, Autore del libro di carattere giuridico "Vittime innocenti della criminalità. Tutela giuridica e misure di sostegno";
  • Ottavio Lucarelli, giornalista;
  • Giovanni Zara,avvocato;
  • Andrea Abbamonte, avvocato;
  • Bruno Vallefuoco, referente Libera Memoria.

Il Revisore Unico dei Conti

Il Revisore Unico dei Conti è nominato con decreto del Presidente della Giunta Regionale della Campania.

Compiti del Revisore Unico dei Conti sono:

  • provvedere al riscontro della gestione economico-finanziaria;
  • accertare la regolare tenuta delle scritture contabili;
  • esprimere il proprio parere sui bilanci preventivi e consuntivi.

Statuto

La Regione Campania, nel perseguire esclusivamente finalità di interesse collettivo e di utilità generale e prefiggendosi di attribuire un'impronta di maggiore efficacia ed efficienza a quegli interventi più propriamente operativi e diretti derivanti dall'attuazione delle leggi regionali vigenti in materia di sicurezza delle città, leggi regionali n. 12 del 13 giugno 2003, n. 23 del 12 dicembre 2003 e n. 11 del 9 dicembre 2004, costituisce la "Fondazione POL.I.S. - Politiche Integrate per la Sicurezza".

Allegati: