Sostegno alle vittime innocenti della criminalità
La Fondazione Pol.i.s. nasce per poter intervenire con rapidità, senza dover affrontare i vincoli amministrativi di una pubblica amministrazione, di fronte a particolari e gravi emergenze delle persone e delle loro famiglie, pur mantenendo l'intervento nell'area della responsabilità pubblica.
La Fondazione, prendendo in carico le vittime innocenti della criminalità ed i loro familiari, offre sostegno psicologico, legale e fiscale. Svolge, inoltre, attività finalizzate a:
- mantenere viva la memoria delle persone vittime innocenti della violenza criminale;
- redigere un elenco aggiornato di tutte le vittime innocenti della criminalità in Campania;
- rendere più snelle, trasparenti e veloci le procedure di riconoscimento dello status di vittime innocenti della criminalità;
- ricostruire le storie delle singole vittime;
- equiparare le vittime della criminalità comune alle vittime della criminalità organizzata e del terrorismo;
- promuovere nuovi diritti e nuove misure di solidarietà in favore dei familiari delle vittime innocenti della criminalità;
- redigere la Carta dei diritti delle vittime innocenti della criminalità.
Scarica, dal sito dell'Associazione Libera, Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie (www.libera.it), l'elenco nazionale completo delle vittime della criminalità.
Contatto e-mail: vittime.polis@regione.campania.it
"Regolamento recante la disciplina del Fondo di rotazione per la solidarieta' alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura, a norma dell'articolo 2, comma 6-sexies, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10. (14G00075) (GU Serie Generale n.83 del 9-4-2014)" : https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/04/09/14G00075/sg
Sostegno al riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata
In materia di beni confiscati, la Fondazione si pone come soggetto semplificatore dei processi di valorizzazione e gestione dei beni confiscati alle mafie, in particolare gli interventi prevedono:
- azioni volte a qualificare il sistema di amministrazione dei beni dal sequestro alla confisca;
- accompagnamento agli Enti Locali nella progettazione e nell'individuazione delle fonti di finanziamento;
- sostegno ed accompagnamento allo sviluppo di qualificate modalità di gestione dei beni confiscati;
- redazione ed aggiornamento di un catalogo di buone pratiche di utilizzo e gestione dei beni confiscati;
- monitoraggio e catalogazione dei beni confiscati.
Contatto e-mail: confisca.polis@regione.campania.it
In questa pagina è riportato l'intero di lavoro di monitoraggio realizzato dalla Fondazione Pol.i.s. in materia di beni confiscati. Ad ogni bene è associata una specifica scheda descrittiva che ripercorre la storia del bene dal momento della confisca alla fase dell'effettivo riutilizzo a fini sociali e produttivi.
I beni sono stati raggruppati in quattro categorie:
- Beni confiscati finanziati dalla Legge Regionale n. 23 del 12 dicembre 2003 per le annualità 2004, 2005 e 2006;
- Beni confiscati finanziati con l'Accordo di Programma Quadro "Sicurezza per lo sviluppo della Regione Campania - Giancarlo Siani";
- Altri beni di grande rilevanza simbolica monitorati dalla Fondazione Pol.i.s. ;
- Beni confiscati interessati dagli stage del Master di I Livello in Promozione, valorizzazione e riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata promosso dall'Università degli Studi di Napoli "Suor Orsola Benincasa" e finanziato dalla Fondazione con il Sud (già Fondazione per il Sud), in collaborazione con la Fondazione Pol.i.s. ed in partenariato con Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, il Consorzio Agrorinasce - Agenzia per l'innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio e il Consorzio S.O.L.E. "Sviluppo, Occupazione, Legalità Economica - Cammini di Legalità".
Per ogni categoria e per ogni singolo bene è stata realizzata altresì, sulla scorta del lavoro compiuto per la provincia di Caserta dall'Osservatorio provinciale sull'uso sociale dei beni confiscati alla camorra, un'attività di georeferenziazione, grazie alla quale è possibile visualizzare la localizzazione geografica di ciascun bene confiscato.
Allegati:
- Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie per la legalità, lo sviluppo sostenibile e la coesione territoriale
- Protocollo di intesa Radio della legalità
- Protocollo di intesa tra Fondazione Polis e Manager Italia per il sostegno alle aziende confiscate alla criminalità organizzata
- Protocollo MIUR - Regione Campania per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata
- Da belle idee a buoni progetti
- Beni in rilievo - Prima parte
- Beni in rilievo - Seconda parte
- Dossier leggi beni confiscati in Italia
- Dossier leggi beni confiscati in Europa
Sostegno alle Nuove Generazioni
1. La Fondazione Pol.i.s. con le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi
La Fondazione Pol.i.s., in aggiunta ai tradizionali interventi a favore delle vittime innocenti della criminalità e del riuso dei beni confiscati, promuove lo sviluppo di pratiche educative e di cura per l'infanzia e l'adolescenza nell'ottica della prevenzione dei fenomeni criminali.
2. Il nostro impegno: dare parole contro le disuguaglianze
Mettiamo al centro dei nostri interventi la storia di ciascuno e le storie. Ci impegniamo a dare alle bambine e ai bambini le parole per nominare il mondo e gli strumenti critici per ampliare l'orizzonte della propria libertà di pensiero. Sensibilizziamo i genitori sostenendone le competenze affinché possano esercitare una funzione educativa consapevole e autoefficace. Progettiamo buone pratiche dello sviluppo in un'ottica di prevenzione.
Seminiamo la cultura della cittadinanza consapevole e della legalità per contribuire a prevenire i fenomeni di rischio e a trasformare le trame sociali dei territori.
3. I primi mille giorni durano tutta la vita
Già prima della nascita e nei successivi tre anni si pongono le basi della nostra storia. In questo tempo preziosissimo, in cui la plasticità del cervello è massima, l'esposizione a stimoli, esperienze e relazioni positive ha influenza quanto e più del corredo genetico con cui veniamo al mondo. Abbiamo una grande responsabilità collettiva: sappiamo che intervenire precocemente può modificare la traiettoria evolutiva di un bambino, e che gli effetti delle esperienze precoci sull'architettura del cervello durano tutta la vita e ne determinano gli esiti. Per questo motivo ci impegniamo affinché le bambine e i bambini della nostra regione abbiano la migliore partenza nella vita.
4. Le stesse opportunità, gli stessi diritti
Crediamo sia necessario mobilitarsi a favore delle bambine e dei bambini, agire preventivamente e precocemente per garantire a tutte e tutti la stessa partenza, le stesse opportunità, gli stessi diritti, a prescindere dal corredo socio-economico e culturale della famiglia e del territorio in cui si nasce.
Ci impegniamo a essere punto di riferimento per tutte le famiglie, in particolare quelle vittime della criminalità o maggiormente esposte al rischio di esclusione sociale e mancanza di strumenti culturali e di emancipazione.
Operiamo in rete con altre organizzazioni per contrastare la povertà educativa e ridurre il gap delle disuguaglianze.
5. Prendersi cura: il più resistente anticorpo a ogni forma di esclusione e di sopraffazione criminale
Le nostre progettualità si collocano all'interno di programmi di promozione dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza, dei servizi di cura e sostegno alla famiglia, in particolare nelle situazioni di vulnerabilità, dell'investimento sulle nuove generazioni, a partire dalle prime epoche di vita.
Contro ogni forma di povertà educativa, a favore della cultura della legalità.
6. Nati per Leggere Campania
Siamo nel Coordinamento Regionale Nati per Leggere Campania come soggetto istituzionale che aderisce e sostiene il Programma in Campania.
Abbiamo contribuito allo sviluppo del Programma Nati per Leggere in Campania sostenendo l'esperienza dei punti lettura dalla loro nascita nel 2012, in particolare nei territori vulnerabili e poveri di servizi per l'infanzia e la famiglia. Nel 2016, insieme al centro di Produzione RAI di Napoli, attraverso il progetto "Leggendo Crescerai", abbiamo attivato dieci punti lettura in territori fragili della città di Napoli e nell'Istituto penale per minorenni di Nisida per i figli dei giovanissimi detenuti. Il 20 novembre 2019 abbiamo intitolato alle piccole vittime innocenti della criminalità i punti lettura della nostra regione, affidando la custodia della loro memoria alle volontarie e ai volontari Nati per Leggere Campania e alla loro azione educativa sui territori. Insieme a Sviluppo Campania SpA, nell'ambito delle attività del progetto "L.O.C. Legalità Organizzata", promosso dalla Regione Campania, nel 2021 abbiamo attivato quattro punti lettura nelle province di Napoli, Salerno, Benevento e Avellino.
7. I Punti Lettura: la legge regionale 15/20
La nostra esperienza di promozione della lettura in ottica di prevenzione è stata valorizzata ed elevata a dignità normativa dalla Regione Campania: siamo il soggetto di riferimento della Legge Regionale 15/20 per lo sviluppo della rete dei punti lettura nella Regione Campania.
8. BILL Biblioteca della legalità
Aderiamo a Ibby Italia e al progetto nazionale BILL Biblioteca della Legalità. Ci riconosciamo da sempre nelle sue quattro parole chiave: Responsabilità, Diritto, Giustizia, Dignità.
La BILL è una biblioteca itinerante, corredata di laboratori e occasioni di incontro e formazione, che vuole raggiungere tutti i bambini e i ragazzi da 0 a 18 anni. Ha trovato casa negli spazi della Fondazione Pol.i.s. ma è sempre in viaggio verso scuole, associazioni, contesti socio-educativi, biblioteche. Tutti gli spazi abitati da bambini e bambine, ragazzi e ragazze possono ospitare le valigie della BILL. La bibliografia, sempre in aggiornamento, si compone di romanzi, fumetti, graphic novel, albi illustrati, grandi classici della letteratura per l'adolescenza.
9. Un villaggio per crescere
In rete con 32 partner partecipiamo al progetto "Un Villaggio per Crescere", selezionato dall'impresa sociale "Con i Bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L'obiettivo è garantire un'offerta educativa equa a tutte le famiglie con bambini da 0 a 6 anni attraverso l'esperienza di buone pratiche nei territori interessati dal progetto.
I tre Villaggi della Campania - attivi a Napoli nel quartiere Pianura, a San Cipriano d'Aversa (CE), a Cervinara (AV) - nascono dall'esperienza dei punti lettura.
10. Verso la Polis delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi
Sviluppiamo progettualità finalizzate a promuovere politiche per l'infanzia e l'adolescenza e di contrasto alla povertà educativa e alle disuguaglianze.
Vogliamo affermare i diritti di cittadinanza dei bambini e dei ragazzi iniziando ancora prima della nascita, affinché a ciascuno siano garantite le migliori opportunità per crescere in salute e sviluppare personalità e talenti. Contribuiamo così a costruire l'architettura sociale necessaria a rendere solido e sicuro il presente e a edificare il futuro.