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Antonio Marino

Antonio Marino

Data dell'accaduto: 12/04/1973

Luogo dell'accaduto: Milano

Anni: 23

Vittima del dovere per mano del terrorismo

Breve storia dell'accaduto

L'agente della Polizia di Stato Antonio Marino muore il 12 aprile 1973  a Milano dopo essere stato colpito da una bomba. 

Egli, originario di Puccianiello, una frazione di Caserta, si arruola nella Polizia di Stato all'età di 20 anni e presta servizio presso il 3° reparto celere della Questura di Milano. 

Il 12 aprile 1973 i dirigenti nazionali del MSI indicono una manifestazione, ma per motivi di ordine pubblico il comizio non viene autorizzato: tuttavia i dirigenti del partito decidono di guidare ugualmente il corteo di protesta fin davanti al palazzo della Prefettura, dove si trova un gruppo di poliziotti della celere in presidio, tra cui Marino. 

Due giovani di estrema destra, appartenenti al gruppo La Fenice, lanciano verso i poliziotti 5 bombe a mano, tre esplodono e due no: una bomba colpisce in pieno petto l'agente Antonio Marino, accorso per spingere via un suo collega che non si è accorto del lancio. Antonio muore sul colpo.  

Il partito MSI, per dimostrare la sua estraneità ai fatti, denuncia i due colpevoli. Nel 1977 arrivano le condanne: 18 anni e 19 anni.

Sul luogo dell'attentato, in Via Bellotti, il Comitato permanente per la difesa antifascista e per l'ordine repubblicano ha posto una lapide con su scritto: "a perenne memoria di Antonio Marino, caduto per opera di forze eversive il 12 aprile 1973 mentre in servizio garantiva il rispetto della legge nella legalità democratica e costituzionale". 

Nel 2009 l'agente Marino ha ottenuto dal Presidente della Repubblica la Medaglia d'oro al valor civile. Il 22 aprile 2010 il Comune di Milano ha intitolato, su proposta dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), i giardini di Piazza Fratelli Bandiera alla memoria di Antonio Marino. 

Ogni anno il 12 aprile l'associazione ANPI ricorda con una cerimonia commemorativa l'agente Antonio Marino.

L'agente Antonio Marino è stato riconosciuto Vittima del dovere.

La città di Caserta ha intitolato una strada in ricordo del poliziotto di Puccianiello, proprio nel cuore del borgo antico che gli ha dato i natali. Sempre nell'antica frazione, è stato posto un busto in marmo presso la scuola a lui intitolata. 

Nel giugno 2013 si è tenuto a Caserta un convegno per ricordare la memoria del giovane di Puccianiello.  

La storia di Antonio Marino è raccontata nel libro di Raffaele Sardo, Come nuvole Nere, edito da Melampo e promosso dalla Fondazione Polis nel 2013. 

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