"Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutti gli operatori di Casa Mehari, al sindaco e alla giunta comunale di Quarto, per il nuovo atto intimidatorio che ha colpito tutti coloro che operano per trasformare il luogo, un tempo simbolo del sopruso camorristico, in uno spazio dedicato alla crescita della cittadinanza. La Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania continua il suo impegno nel sostenere tutti coloro che operano sui beni confiscati alle mafie, in favore della legalità e del bene comune. Proprio con il Comune di Quarto, esempio virtuoso di gestione dei beni sottratti alle mafie, abbiamo avviato un percorso per la realizzazione su di un bene di una casa dedicata alle madri detenute con bambine e bambini da zero a sei anni", così don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, ha commentato il danneggiamento del cartello che indica la struttura sorta su di un bene confiscato a Quarto.