Data dell'accaduto: 7/06/2016
Luogo dell'accaduto: Napoli
Anni: 19
Vittima della criminalità organizzata
Breve storia dell'accaduto
Ciro Colonna, un ragazzo di 19 anni di Ponticelli, si trova presso il circolo ricreativo "abusivo" del Lotto Zero di Ponticelli, quando una banda di criminali raggiunge il circolo per mettere a segno un omicidio di camorra.
L'obiettivo è un uomo, libero per scadenza dei termini di custodia cautelare e in fuga nella parte orientale di Napoli per sfuggire alla vendetta del cartello criminale che gli si oppone, è ritenuto un esponente apicale della banda dei "barbutos". La banda prende questo nome perché i giovanissimi appartenenti alla banda si contraddistinguono per la barba lunga, un tatuaggio, la parola camorra sul collo e i nomi degli affiliati morti sul corpo.
L'obiettivo criminale della banda dei barbutos è quello di colpire esponenti di spicco della "paranza dei bambini" per avanzare nel predomino degli affari illeciti nel cuore del centro storico.
Ciro Colonna nel giorno dell'agguato di camorra si trova proprio lì e viene ucciso da un colpo alla testa. Subito dopo questo agguato, il quartiere e i diversi esponenti istituzionali si mobilitano per organizzare una fiaccolata per Ciro Colonna e dichiarare pubblicamente l'innocenza del giovane, il cui corpo è stato trattenuto presso l'obitorio del II Policlinico per il completamento dell'autopsia disposta dalla Procura di Napoli.
La famiglia di Ciro, i genitori e la sorella, si tengono lontani dal clamore dei media e si lasciano rappresentare pubblicamente da Luigi Zambaldi, consigliere comunale uscente che conosce tutti nel quartiere e in particolar modo conosce il giovane Ciro.
L'11 giugno 2016 si celebrano, presso la parrocchia di San Francesco e Santa Chiara, i funerali di Ciro Colonna. Partecipano più di 1000 persone.
Il 14 giugno 2016 una fiaccolata per Ciro Colonna: più di 500 fiaccole per il ragazzo.
Successivamente #unpopoloincammino chiede aiuto per rimettere a posto un campetto di calcio presso il quartiere e per rendere agibile e accessibile lo spazio verde circostante con alberi e fiori. Le adesioni e le donazioni sono tantissime.
Nel primo anniversario dell'omicidio di Ciro Colonna, la Fondazione Polis della Regione Campania, #unpopolo in cammino, Libera, il Coordinamento dei familiari delle vittime innocenti della criminalità e la parrocchia di S. Francesco e Santa Chiara organizzano una giornata in sua memoria: una giornata di riqualificazione dell'area verde in via Decio Mure, che termina con la celebrazione della santa messa in memoria di Ciro.
Dalle azioni della comunità locale e delle associazioni, nel 2017 è stata inaugurata l'area giochi con campetto Ciro Colonna in via Decio Mure, Lotto 0 a Ponticelli.
La comunità locale, riunitasi intorno al dolore provocato dall'uccisione del giovane Ciro, accompagnata da TerraDiConfine e da altre realtà aderenti a Libera Ponticelli ha lavorato alla riqualificazione del campetto di calcio del Lotto 0, l'area oggi dedicata Ciro, provando insieme alla famiglia Colonna a creare percorsi di riscatto e giustizia.
Nel mese di marzo del 2018 viene eretto un monumento presso l'area giochi "Ciro Colonna": una colonna grezza come simbolo di una vita spezzata troppo presto.
Nel mese di giugno 2019 Intitolato il Centro Educativo Polifunzionale, ex centro didattico, viene dedicato alla memoria di Ciro Colonna in via Curzio Malaparte, Ponticelli. Nel mese di luglio 2019 il centro viene consegnato all'Associazione "Maestri di Strada" a cui va la gestione. Il centro accoglie anche l'Associazione "Terra di Confine".
Nel dicembre 2020 il presidio di Libera Macerata viene intitolato alla memoria di Ciro Colonna.
Nel mese di marzo 2018 arrivano 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite dai carabinieri ed emesse dal GIP di Napoli su richiesta della D.D.A. Nel provvedimento, frutto delle indagini dei militari del Reparto Operativo di Napoli, coordinati dal pm antimafia Antonella Fratello, vengono identificati mandanti ed esecutori di quel raid e ricostruito lo scenario che ha portato all'agguato.
La famiglia di Ciro è rappresentata dall'avvocato Marco Campora. La famiglia si costituisce parte civile nel procedimento penale a carico dei responsabili dell'omicidio di Ciro.
Nel mese di maggio 2019, il pm Antonella Fratello richiede condanne all'ergastolo per gli imputati dell'omicidio del giovane
Nel mese di dicembre del 2020 la quinta sezione della Corte di Assise di Appello conferma la sentenza di primo grado per 6 ergastoli, assolve uno degli imputati e riduce la pena dall'ergastolo a 20 anni per una delle imputate.
Il 5 maggio 2022 la Corte di Cassazione rigetta i ricorsi e conferma le condanne stabilite in Appello.