Data dell'accaduto: 12/08/2009
Luogo dell'accaduto: Vairano Patenora
Anni: 50
Vittima della criminalità comune
Breve storia dell'accaduto
Bartolomeo Gasparrino, 50enne, collaboratore scolastico nella scuola "Giuseppe Garibaldi", viene ucciso nella notte del 12 agosto del 2009. L'uomo viene trovato morto nella sua abitazione, con le mani legate con un filo da elettricista e con il volto rivolto verso il pavimento: per evitare una sua ribellione, i rapinatori lo hanno prima immobilizzato e poi soffocato con un cuscino.
Quella notte di metà agosto, cinque soggetti di nazionalità rumena si introducono in casa da una botola posizionata sul tetto e, dopo essersi accaniti sul povero bidello, raggiungono l'anziana madre di 82 anni per farsi consegnare 5mila euro.
Nel 2013 la III sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli conferma la condanna all'ergastolo per Eduard Razvan U. e Romulus Trinca. Condanna a 9 anni Alexander O. Sono stati riconosciuti inoltre 200mila euro di risarcimento danni alla madre della vittima.
Non si hanno più notizie di Liliana N., la donna di nazionalità rumena che aveva una relazione con la vittima, ascoltata come testimone nelle prime fasi processuali.
È stato fermato il 16 ottobre 2014 Alexandro Ciurea, accusato di aver partecipato all'uccisione di Bartolomeo Gasparrino nel 2009. Il fermo è stato stabilito dalla Corte Suprema di Cassazione che ha confermato la condanna in primo grado per gli assassini.
Definitivo l'ergastolo per Uretru Eduard Razvan e Trinca Romulus. Nove anni per Ciurea Alexandru, che ne ha già scontati tre;. La parte civile, Lucia Daniele, madre dell'uomo, è stata risarcita con 200mila euro.