Data dell'accaduto: 02/07/2012
Luogo dell'accaduto: Palma Campania
Anni: 26
Vittime di femminicidio
Breve storia dell'accaduto
Alessandra Sorrentino, 26 anni, casalinga, madre di due bambini di 4 e 6 anni, viene uccisa a colpi di forbici dal marito, 35 anni.
Nella notte tra il primo ed il 2 luglio 2012 si consuma il delitto nell'abitazione della famiglia a Palma Campania, in via Municipio. Secondo le ricostruzioni, una violenta lite sfocia nell'aggressione dell'uomo ai danni di Alessandra. I violenti insulti svegliano i vicini di casa, che dai loro balconi intimano all'uomo di fermarsi. L'uomo tenta di gettare la moglie dal balcone, lei si difende e scappa dalla sua morsa, lui la raggiunge e la aggredisce colpendola in varie parti con delle piccole forbici. Un colpo mortale raggiungerà Alessandra in pieno petto. I militari trovano la donna in una pozza di sangue con accanto l'arma del delitto. L'uomo ha ammesso ogni colpa, adducendo come assurda motivazione il timore di essere lasciato.
Il 22 luglio 2013 la IV sezione della corte di Assise di Napoli lo ha condannato a 24 anni di reclusione.
La Campania approva la legge regionale n. 22 del 21 luglio contro la violenza sulle donne pochi giorni dopo l'omicidio di Alessandra Sorrentino. L'aula le ha dedicato il provvedimento, approvato all'unanimità. Un legge che punta all'integrazione dei servizi territoriali antiviolenza di genere, rafforza i percorsi di assistenza e il sostegno alle associazioni di volontariato, istituisce l'Osservatorio Regionale della Rete Antiviolenza per promuovere campagne di sensibilizzazione, informazione, monitoraggi e protocolli d'intesa. I componenti dell'Osservatorio e del Centro Coordinamento dei Servizi Territoriali Antiviolenza, in capo all'Ospedale San Paolo, svolgono il servizio a titolo gratuito.
Alla storia di Alessandra si è ispirato il cortometraggio "Forbici" del 2013, realizzato da Maria Di Razza.