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Anastasiia Bondarenko

Anastasiia Bondarenko

Data dell'accaduto: 10/03/2022

Luogo dell'accaduto: Napoli

Anni: 23 

Vittima di femminicidio

Breve storia dell'accaduto

Muore bruciata viva dal suo ex compagno al Borgo Sant’Antonio, quartiere di Napoli, dove risiede da qualche mese. Anastasiia è a Napoli da pochi giorni, scappata dall’Ucraina per sfuggire dalla guerra in corso. Viene trovata morta in un angolo della casa dove vive con la figlia. Miracolosamente una connazionale e la figlia di 5 anni riescono a salvarsi.

L’omicida viene incastrato anche da un messaggio inviato via chat alla mamma di Anastasiia, «Io ho bruciato Anastasiia. Puoi comprare i fiori per il funerale». La testimonianza della figlia presente quella mattina è fondamentale.

L'uomo, quella mattina, appicca il fuoco alla casa che condividevano con altri immigrati mentre la donna si sta facendo la doccia.

La figlia si rende conto di quello che sta accadendo e chiede aiuto, ignara di tutto, proprio all’assassino. L’uomo se ne va dall’appartamento lasciando la bimba in preda alle fiamme che viene poi salvata da una donna russa. Il movente risiederebbe nella gelosia morbosa che lui nutre nei confronti di Anastasiia. L’uomo tenta di sviare le indagini e nega la relazione avuta con Anastasiia.

I carabinieri e gli inquirenti della sezione «Fasce Deboli» della Procura di Napoli, coordinata da Raffaello Falcone, riescono a rintracciarlo ad Acerra a bordo di una Fiat 500. Il 17 marzo viene fermato con l'accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.

Nell'udienza che si è tenuta davanti al gip di Nola Sebastiano Napolitano la difesa non ha sollevato eccezioni e neppure si è opposta alla convalida dell'arresto.

Il 29 gennaio 2024 l’imputato è condannato all’ergastolo dalla Terza Sezione della Corte di Assise di Napoli.

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