Data dell’accaduto: 06/11/2004
Luogo dell’accaduto: Napoli
Anni: 25
Vittima della criminalità organizzata
Breve storia dell’accaduto:
Antonio Landieri, ragazzo disabile di 25 anni, muore in seguito ad una sparatoria in via Labriola, a Scampia. Altre cinque persone, tutte incensurate, restano ferite. Un momento di svago, Antonio e i suoi amici erano infatti occupati con una partita di calcio balilla, viene rotto improvvisamente da decine di colpi d’arma da fuoco.
Antonio cerca di scappare e di ripararsi nell'androne di un palazzo, ma la sua disabilità non gli permette di correre velocemente. I proiettili riescono a raggiungerlo, il ragazzo muore sul colpo. Sul posto vengono ritrovati in tutto 16 bossoli.
Ci sono voluti dieci anni buoni per ristabilire la verità. Solo nel gennaio del 2015 finalmente Antonio è stato riconosciuto vittima innocente della camorra.
Nel settembre del 2015 Gennaro Notturno, esponente di spicco del gruppo scissionista, decide di collaborare con la giustizia. Le sue dichiarazioni forniscono agli inquirenti una serie di elementi fondamentali per ricostruire l’accaduto. Così, il 23 gennaio del 2016, scattano gli arresti. Per cinque esponenti del clan di camorra: tra questi il mandante della spedizione di morte ai Sette Palazzi e gli esecutori materiali. Nell’ottobre del 2018, il processo di primo grado si conclude con la condanna all’ergastolo per due esponenti del clan, mentre diciassette anni di reclusione vengono comminati per un componente del commando e per il collaboratore di giustizia. Assolti invece altri due imputati Nel settembre del 2021, in sede di appello, vengono confermate tutte le condanne, con una leggera riduzione della pena per il componente del commando .
Da questo tragico evento nasce il libro “Al di là della neve”, scritto quasi di getto dal giovanissimo Rosario Esposito la Rossa, cugino di Antonio.
Ad Antonio Landieri e a Rita Atria è stato dedicato un bene confiscato nella provincia torinese, grazie al contributo di Libera Piemonte e dell'associazione Acmos. All'inaugurazione della cascina confiscata erano presenti i genitori di Antonio e il cugino Antonio Esposito la Rossa, insieme ai volontari dell'associazione Vo.di.sca.
Proprio il gruppo di Vodi.sca rileva nel 2010 la casa editrice Cafiero e Marotta, che negli anni ‘60 ebbe gli onori della cronaca editoriale con pubblicazioni di altissimo livello e che si è sempre occupata di narrativa sociale, con particolare riferimento alla città di Napoli.
Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo, referenti per la Campania di Vo.di.Sca, dopo l’acquisizione della casa editrice hanno trasferito la storica sede da Posillipo a Scampia. Uno degli obiettivi era la creazione di una biblioteca popolare per i ragazzi del quartiere.
La sede della biblioteca, inaugurata nel 2012 nel Teatro Area Nord di Napoli, è dedicata ad Antonio Landieri.
L'iniziativa ha riscosso un successo del tutto inaspettato. Ad oggi, anche attraverso donazioni spontanee da tutta Italia, sono stati raccolti più di 18mila titoli.
Nel 2013 è stata organizzata la prima edizione di “ Libera in Goal”, torneo di calcio organizzato in collaborazione con Libera presso l'ArciScampia per ricordare il giovane Antonio Landieri.
Il 5 settembre 2014 è stata inaugurata la seconda edizione del torneo calcistico: a dare il calcio d'inizio l'Assessore ai Giovani Alessandra Clemente insieme al presidente della Commissione antimafia Angela Cortese. Inoltre il 6 settembre, giorno del decimo anniversario della morte di Antonio , presso lo sportello anticamorra nella sede dell'VIII Municipalità, alla presenza dell'Assessore Clemente, viene scoperta una targa in ricordo del giovane.
Nel 2016 la giunta comunale di Napoli, su proposta del sindaco de Magistris, ha approvato tre provvedimenti in materia di toponomastica per l'intitolazione dello stadio comunale di via Hugo Pratt a Scampia alla memoria di Antonio Landieri. Nel dicembre 2017 viene apposta la targa che intitola lo stadio al giovane Antonio.
Nel 2018 anche un albero di ciliegio viene piantumato alla memoria di Landieri, per iniziativa dell’Assessorato ai giovani del Comune di Napoli edel e dell’associazione “DreamTeam”,
Nel mese di settembre 2018, per la finale del settimo torneo "Libera in goal" sono state apposte presso lo stadio "Antonio Landieri" più di cento gigantografie delle vittime innocenti della criminalità. Le foto fanno parte di "NONINVANO", progetto culturale di sensibilizzazione sul tema delle vittime innocenti di criminalità promosso dalla Fondazione Pol.i.s.
Nel 2022 viene inaugurato anche un murale ad Antonio presso lo Stadio comunale di Scampia.
A lui sono dedicati, oltre allo Stadio comunale di Scampia, il bene confiscato Cascina Arzilla di Volvera, in provincia di Torino, e i Presidi di Libera di Aosta, Ovada (AL), Teano (CE) e Scampia.
La vicenda di Antonio Landieri è ricordata nel “Dizionario enciclopedico delle Mafie in Italia” apparso per Castelvecchi nel 2013.
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