Data dell'accaduto: 03/05/1979
Luogo dell'accaduto: Roma
Anni: 34
Vittima del dovere per mano del terrorismo
Breve storia dell'accaduto
Antonio Mea, nato a Napoli, viene ucciso il 3 maggio 1979 in un sanguinoso attentato ad opera delle Brigate Rosse in piazza Nicosia a Roma.
Un commando di 13 persone attacca la sede della DC di Roma. La sede in questione viene vandalizzata e saccheggiata: il commando porta con sé diversi schedari e documenti.
Raggiunto l'obiettivo dell'agguato, i terroristi si mettono in fuga ma, vedendo sopraggiungere la polizia, cominciano a sparare all'impazzata in direzione della volante sulla quale viaggiano il vicebrigadiere Antonio Mea e gli agenti Pierino Ollanu e Vincenzo Annunziata.
Antonio Mea muore sul colpo, Pierino Ollanu muore qualche giorno dopo a causa delle gravi ferite. Vincenzo Annunziata resta ferito.
Le indagini sull'omicidio svolte dalla DIGOS della Questura di Roma consentirono di individuare i 13 terroristi che vennero arrestati e condannati all'ergastolo.
In Piazza Nicosia, luogo dell'attentato, è stata posta una lapide commemorativa dove ogni anno vengono deposte due corone d'alloro in ricordo del sacrificio di Antonio Mea e Pierino Ollanu.
Il 21 aprile 2010 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha insignito Antonio Mea e Pierino Ollanu della Medaglia d'oro di vittima del terrorismo.