Data dell'accaduto: 9/4/1969
Luogo dell'accaduto: Battipaglia
Anni: 19
Breve storia dell'accaduto
Battipaglia, un comune della provincia di Salerno, ha rappresentato negli anni 60 un canale di sbocco per molte persone in cerca di occupazione, soprattutto dopo il fallimento della riforma agraria che seguì la II guerra mondiale. A Battipaglia infatti, si insediarono in quegli anni due grande aziende, un tabacchificio e uno zuccherificio che diedero possibilità di lavoro e sopravvivenza a molte famiglie dell'entroterra salernitano sia sulla produzione che sull'indotto.
Nel 1969 si diffuse velocemente tra la popolazione la notizia della chiusura delle due aziende e l'idea di perdere il lavoro e un salario sicuro mobilitò centinaia di persone in uno sciopero generale. Insieme operai e studenti. Il "no" degli scioperanti fu accompagnato da momenti di tensione che sfociarono in veri e propri moti. I binari della stazione vennero occupati dai manifestanti, determinati a mantenere l'occupazione, ma l'ordine arrivato da Roma di rimuovere i blocchi fece perdere la testa alle forze dell'ordine, fino ad allora spettatrici passive della manifestazione. Le guardie iniziarono così a sparare all'impazzata, uccidendo Teresa Ricciardi, un insegnante di 30 anni, e uno studente di 19 anni, Carmine Citro, e provocando numerosissimi feriti.
Teresa era al balcone di casa sua, insieme al fratello, a guardare da lontano la manifestazione. Carmine Citro invece era nel mezzo della folla e della protesta.