Data dell'accaduto: 26/01/1997
Luogo dell'accaduto: Ercolano
Anni: 16
Vittima della criminalità organizzata
Breve storia dell'accaduto
Il 26 gennaio 1997 Ciro Zirpoli viene colpito al petto da due killer in moto ad Ercolano.
Ciro, 16enne, è figlio di Leonardo Zirpoli, uno dei più importanti collaboratori di giustizia di camorra, e nipote di Salvatore Zirpoli, impegnato anche lui da tempo a rivelare ai magistrati napoletani gli interessi clandestini del clan Ascione di Ercolano. Non solo, le loro rivelazioni hanno permesso alla Procura della Repubblica di Napoli di avviare altre tre inchieste nei confronti dei clan Cozzolino, Vollaro ed Abbate, che operano tra il territorio di San Giorgio a Cremano e Torre del Greco. Con il proseguire delle indagini le dichiarazioni hanno consentito di risalire ai rapporti di connivenza della camorra con le forze dell'ordine: 19 poliziotti arrestati, alti dirigenti indagati, il vice questore Sossio Costanzo, dirigente della squadra mobile napoletana, è prima arrestato e poi assolto.
Con l'assassinio di Ciro la camorra dichiara guerra ai collaboratori, una guerra non più combattuta solo a parole, ma anche con la violenza delle armi.
A pochi giorni dall'accaduto un ennesimo messaggio che mira al cuore di chi collabora con la giustizia: la tomba del 16enne è profanata. Lumi e candele vengono accatastati in un angolo e dati alle fiamme, la lastra di marmo che copre la bara e il crocefisso sono sradicati dal terreno, fiori e piante, che onorano la memoria di Ciro, sono fatti a pezzi.
Ciononostante coloro che sono impegnati nella lotta alle mafie continuano la loro opera di memoria nel nome di Ciro e di tutte le vittime innocenti.
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VITTIME DI MAFIA PER NON DIMENTICARE