Data dell'accaduto: 06/12/2004
Luogo dell'accaduto: Casavatore
Anni: 26
Vittima della criminalità organizzata
Breve storia dell'accaduto
Dario Scherillo viene ucciso la sera del 6 dicembre 2004 a Casavatore mentre, in sella al suo scooter, si intrattiene a chiacchierare con un amico. I sicari della camorra hanno fatto fuoco contro il ragazzo scambiandolo per il vero obiettivo dell'agguato.
In quel periodo è in corso nelle strade dell'area Nord di Napoli una sanguinosa faida tra clan: lo scontro tra la fazione dei "Di Lauro" e il gruppo degli "Scissionisti". Una guerra violenta e sanguinaria che colpisce tante vittime innocenti che con quelle dinamiche e quegli ambienti non c'entrano nulla, ma proprio nulla. I nomi di Dario Scherillo, di Gelsomina Verde e di Attilio Romanò ne sono una tragica testimonianza.
Il pentito Pasquale Riccio, nella sua lunga deposizione del 2015, ha chiarito alcuni omicidi commessi in quella guerra di camorra e ha parlato anche dell'agguato a Scherillo, dichiarando che "fu un omicidio commesso dagli scissionisti, ne sentii parlare da Rito Calzone, che mi disse che vi era stato uno scambio di persona, relativo alla vittima da abbattere". Le indagini si concludono con l'archiviazione perché ignoti gli autori.
Nel 2019 il gip del Tribunale di Napoli ordina una nuova archiviazione delle indagini per mancanza di imputati. Ad oggi quindi ancora non si conoscono i nomi degli assassini.
L'amministrazione comunale di Casavatore dedica la sala consiliare alla memoria di Dario Scherillo.
Nel 2007 si costituisce l'associazione "Dario Scherillo". L'associazione è voluta fortemente dai familiari della giovane vittima. L'associazione viene finanziata dall'assessorato alla sicurezza della città di Casavatore e dalla Regione Campania nell'ambito del progetto "Mai più vittime".
Viene inoltre istituito dall'assessorato alla Cultura e al dialogo per la legalità del comune di Casavatore un premio giornalistico dedicato alla memoria di Dario. L'edizione 2010 del premio si è accompagnata alla piantumazione di un albero commemorativo nel giardino antistante all'istituto comprensivo "Antonio De Curtis" di Casavatore.
È stata dedicata alla memoria di Dario Scherillo, Attilio Romanò, Andrea Nollino e Gianluca Cimminiello la maratona della legalità voluta dall'amministrazione comunale di Casavatore il 10 marzo 2013, con la collaborazione delle associazioni sportive di Libera Sport, della Nuova cooperazione organizzata di don Peppe Diana e della Fondazione Pol.i.s.
Lungo il percorso della competizione sono stati allestiti quattro gazebi della memoria.
La Fondazione Polis, in collaborazione con il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, ha realizzato un progetto dal titolo "VIVI", con il supporto tecnico e scientifico di Aldo Zappalà di Village doc&film.
L'Intenzione narrativa è quella di "Riportare avanti le lancette dell'orologio", raccontare la vita delle tante vittime innocenti della criminalità: le passioni, i desideri, le ambizioni di questi uomini e di queste donne, come se queste vite non fossero state mai spezzate violentemente dalla criminalità organizzata e comune.
Tra le vittime ricordate e raccontate anche la storia di Dario Scherillo.
Nel mese di novembre 2014 è stata inaugurata dal comune di Napoli "la Casa della Cultura" per la creatività dei giovani del rione. Nella struttura ci sono 15 sale dedicate a 15 vittime della criminalità. Una sala della Casa è dedicata alla memoria di Dario Scherillo.
Presso questa struttura diversi sono i servizi comunali presenti: lo sportello informagiovani, la sala prove comunale, le aule di studio, il rock archivio, i fab lab.
Il 4 dicembre 2014, in occasione del decimo anniversario dalla barbara uccisione di Dario, si è svolta nella sala consiliare del Comune di Casavatore - intitolata a Scherillo - la sesta edizione del premio letterario - giornalistico Dario Scherillo. Nell'occasione è stata premiata la Fondazione Polis per le attività che svolge a favore delle vittime innocenti di criminalità.
Il 4 dicembre 2015, ha preso il via il torneo "A Natale diamo un calcio alla camorra". Nel giorno dell'onomastico di Dario parte il memorial calcistico a lui dedicato, durante il quale sono scesi in campo tantissimi bambini presso il Centro Sportivo San Luciano nel Comune di Lusciano. L'evento è stato organizzato da Sporte fun, in collaborazione con Libera, Fondazione Polis, Associazione Dario Scherillo e Scuola Calcio S.Luciano.
Nel mese di giugno del 2017 viene presentato l'ultimo lavoro di Tonino Scala "Ed è subito sera", libro dedicato alla memoria di Dario Scherillo.
Nel mese di settembre 2017, nell'aula consiliare di Palazzo Spinelli del Comune di Albanella, nella provincia di Salerno, si è tenuto l'incontro preliminare con la "P.D.R. Produzioni cinematografiche", che si occuperà della realizzazione del film tratto dal libro di Tonino Scala "Ed è subito sera", diretto dal regista Claudio Insegno. Albanella si è trasformata quindi per tre settimane in un set. I castings si sono avviati nel mese di novembre 2017.
Il presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità Alfredo Avella, negli ultimi anni ha consegnato delle borse di studio in favore delle vittime innocenti della criminalità, tra cui i piccoli nipotini di Dario.
La storia di Dario Scherillo è raccontata nel libro di Paolo Miggiano "Qualcun altro bussò alla porta. Dario Scherillo e altre persone vittime della violenza criminale", edito da Spotzone nel 2005. La vicenda di Dario è anche ricordata nel "Dizionario enciclopedico delle Mafie in Italia", apparso per Castelvecchi nel 2013, nel libro di Tonino Scala ""Ed è subito sera, libro dedicato alla memoria di Dario Scherillo", e nel libro di Paolo Miggiano "La guerra di Dario. Vivere e morire a Napoli", TralerigheLibri.
Alla storia di Dario è stato altresì dedicato il film "Ed è subito sera" (regia di Claudio Insegno), presentato, su iniziativa della Fondazione Polis, alla Camera dei Deputati a marzo 2019, in prossimità della XXIV Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno per le vittime innocenti delle mafie.
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