Data dell'accaduto: 09/04/2015
Luogo dell'accaduto: Milano
Anni: 72
Vittima della criminalità comune
Breve storia dell'accaduto
Fernando Ciampi aveva appena terminato una camera di consiglio ed era tornato nel suo ufficio al secondo piano del Palazzo di Giustizia di Milano, staccandosi dai colleghi che si erano diretti alla macchinetta del caffè, quando si è trovato davanti Claudio Giardiello e la sua pistola calibro 9. Il magistrato ha cercato innanzitutto di salvare la sua collaboratrice, che era in quell'ufficio per risolvere un problema al computer. Un gesto da eroe quello del giudice. Il giudice Ciampi era stato citato come testimone al processo di Giardiello, e non ne era il titolare. Due colpi in pieno corpo, dall'alto al basso, non gli hanno dato scampo.
L'immobiliarista Claudio Giardiello, 57 anni, imputato di un processo per bancarotta fraudolenta, ha ucciso il giudice Ferdinando Ciampi, Giorgio Erba (suo coimputato nel processo sul fallimento dell'Immobiliare Magenta di cui Giardiello era socio di maggioranza) e il suo ex avvocato, Lorenzo Alberto Claris Appiani, che nel processo era testimone. "Volevo vendicarmi di chi mi ha rovinato" avrebbe detto ai carabinieri, subito dopo la cattura.
Fernando Ciampi sarebbe andato in pensione pochi mesi più tardi. Nei ricordi di tanti colleghi rimane un pregevole magistrato che spesso rievocava le sue origini campane. Ciampi era originario di un piccolo centro della provincia di Avellino a Fontanarosa, dove, il giorno dei funerali di stato delle vittime della strage di Milano, arriva la proposta di intitolare una strada al giudice eroe. Proposta accolta dal sindaco di Fontanarosa.
Le indagini sulla strage del Palazzo di Giustizia di Milano sono condotte dalla Procura di Brescia.
Il 12 ottobre 2016 il Gup di Brescia ha condannato all'ergastolo Giardiello, al termine del processo con rito abbreviato.
Il 9 aprile del 2016 a Fontanarosa viene intitolata una strada in sua memoria.