Data dell'accaduto: 23/07/2009
Luogo dell'accaduto: Napoli
Anni: 35
Vittima di femminicidio
Breve storia dell'accaduto
Il 23 luglio 2009, dopo una violenta lite, un uomo di 43 anni, uccide la compagna Fiorinda Di Marino, 35 anni, a colpi d'ascia e coltello. Già nel novembre 2008 la donna aveva denunciato l'uomo per aver subito lesioni gravissime in seguito ad una aggressione fuori la scuola elementare di Marano, dove lei insegnava.
L'uomo è stato condannato in primo grado ad una pena di 16 anni di reclusione, più tre anni da scontare in una struttura psichiatrica, tuttavia nell'ottobre 2012 in secondo grado è stata emanata sentenza di non perseguibilità dell'imputato per incapacità di intendere e volere. Il 20 giugno 2014 la Corte Suprema di Cassazione ha confermato la sentenza di secondo grado con la non perseguibilità dell'imputato ex. art.85 c.p. cosicché, il reo confesso, il quale si è sempre dichiarato colpevole, ha scontato all'incirca 10 anni presso un ospedale psichiatrico giudiziario.
Nel mese di luglio 2011, dinanzi al Palazzo di Giustizia di Napoli, si sono incontrati i familiari, gli amici e molte altre persone per chiedere giustizia per la morte della giovane insegnante.
Il 20 giugno 2014 la Corte Suprema di Cassazione di Roma conferma la sentenza in cui si stabilisce la non perseguibilità dell'imputato per incapacità di intendere e volere.
A Fiorinda è intitolata la Casa comunale per le donne maltrattate del quartiere di Soccavo. Anche lo Sportello Anti Violenza "Le porte di Frida" è stato a lei dedicato.
La storia di Fiorinda Di Marino è raccontata nel libro di Giuliana Covella "Fiore ... come me", edito da Spaziocreativo e promosso dalla Fondazione Polis nel 2013.
LINK ESTERNI
CASA RIFUGIO FIORINDA DI MARINO - INTERVISTA A LELLA PALADINO