Giovanna De Lucia

Giovanna De Lucia

Data dell'accaduto: 09/12/2012                                                                               

Luogo dell'accaduto: San Felice a Cancello                                                   

Anni: 27                                                                                                                                       

Vittima di femminicidio                                                                                                                                         

Breve storia dell'accaduto

Giovanna De Lucia, 27 anni, madre di tre figli, viene uccisa il 9 dicembre 2012 dal marito Giovanni Venturato, suo coetaneo. Venturato ha tentato in seguito il suicidio colpendosi alla gola con lo stesso coltello utilizzato per l'omicidio di Giovanna. 

Prima della tragedia i coniugi vivevano ad Acerra. VenturaTo provvedeva alla coppia gestendo un piccolo negozio di frutta e verdura nella vicina San Felice a Cancello. Domenica 9 dicembre, Venturato raggiunge Giovanna presso la casa della madre, dove la donna si era nuovamente trasferita dopo l'ennesimo litigio con il marito. Verso le 15:00, Giovanna ed il marito si appartano in una stanza per discutere. Il secco rifiuto della donna di tornare con Giovanni diventa per questi il pretesto per uccidere. Venturato estrae il coltello che aveva portato con sé e infligge a Giovanna nove fendenti. Il trasporto in ospedale sarà inutile per la ragazza, mentre l'uxoricida, giudicato guaribile in pochi giorni, verrà fermato dai carabinieri di Maddaloni con l'accusa di omicidio volontario. Il Gip Casella ha successivamente confermato il fermo.

Con la partecipazione della cittadinanza di San Felice a Cancello, il 13 dicembre 2012 si sono celebrati i funerali di Giovanna. 

Giovanna lascia tre bambini di 8, 4 e 2 anni. 

Il 1° luglio 2014 si è concluso il processo nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Giovanni Venturato; l'uomo è stato condannato a 30 anni di reclusione. Nel marzo 2016 la Corte di Assise d’Appello di Napoli ha confermato a 30 anni di reclusione la pena inflitta all'uomo.

Nel mese di ottobre 2015 la storia di Giovanna viene raccontata nella trasmissione della RAI  "Amore Criminale". La storia è stata ricostruita dai familiari di Giovanna e le indagini sono state raccontate dall'ex capitano della compagnia di Maddaloni, Giuseppe Nardò, da Antonio Coppola e dal brigadiere Picca. 

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