Data dell'accaduto: 18/03/1978
Luogo dell'accaduto: Milano
Anni: 18
Vittima del terrorismo
Breve storia dell'accaduto
È la sera del 18 marzo del 1978, Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, detto «Iaio», si ritrovano al Centro Sociale del Leoncavallo a Milano. Intorno alle 19.30 decidono di andare, come tutti i sabati sera, a cenare a casa di Fausto. All'altezza di via Mancinelli al civico 41, vengono circondati da altri tre uomini che sparano contro di loro 8 colpi di una calibro 32. Iaio muore sul colpo, Fausto spira durante il trasporto in ospedale. A rivendicare l'omicidio: l'Esercito nazionale rivoluzionario dei "Nar – Nucleo Combattente Franco Anselmi". Anselmi era un neofascista romano, morto una decina di giorni prima, mentre tentava di rapinare un'armeria della capitale. Il caso sarà archiviato in modo definitivo il 6 dicembre 2000 dal Giudice delle Udienze preliminari del Tribunale di Milano, Clementina Forleo, per mancanza di prove sufficienti.
Lorenzo Iannucci e Fausto Tinelli stavano facendo un lavoro di ricerca e denuncia sui traffici di sostanze stupefacenti nel loro quartiere di Lambrate, gestito dalla criminalità organizzata e da ambienti dell'estrema destra milanese.
Le indagini, condotte all'epoca dal Sostituto Procuratore Armando Spataro e condotte successivamente da altri 4 sostituti procuratori, non hanno mai individuato né i mandanti né gli esecutori dell'omicidio dei due giovani.
Il 24 settembre del 1999, il Pm di Milano Stefano Dambruoso chiede l'archiviazione.
Lorenzo Iannucci era partito all'età di 8 anni da Telese per Milano, dove suo padre era emigrato per lavoro. Come sostiene Maria Iannucci, sorella di Lorenzo e membro attivo dell'Associazione Familiari e Amici di Fausto e Iaio: "La morte di questi ragazzi è rimasta uno dei tanti misteri italiani legati agli assassinii politici e dopo anni di indagini non si è mai arrivati a una vera versione dei fatti che facesse emergere le vere responsabilità".
La storia di Fausto e Lorenzo è raccontata nel libro di Daniele Bianchessi "Fausto e Iaio. La speranza muore a diciotto anni" edito da Baldini Castoldi Dalai nel 1996.
A Telese, a Iaio viene intitolato il giardino della scuola elementare. A Trento, è stato chiesto dalla società civile l'intitolazione di un luogo pubblico a Fausto.
Nel 2011 a Telese viene intitolata una strada alla memoria dei due ragazzi.
Il 18 marzo 2012 il Comune di Milano ha dedicato i giardini di Piazza Durante alla memoria di Lorenzo e Fausto.