Data dell'accaduto: 31/08/1993
Data del decesso: 18/09/1993
Luogo dell'accaduto: Napoli
Luogo del decesso: Napoli
Anni: 57
Vittima della criminalità
Breve storia dell'accaduto
Lucio D'Errico, industriale napoletano, proprietario della Fatma, azienda produttrice di materiale elettrico ubicata in Via del Riposo n. 33, quartiere Poggioreale di Napoli, viene ferito la sera del 31 agosto del 1993 perché si sottrae a un tentativo di taglieggiamento.
Il taglieggiatore si presenta a D'Errico quella sera di agosto per imporgli l'acquisto di materiale elettrico per un ammontare di 16 milioni di lire: una sorta di tangente mascherata, alla quale difficilmente l'imprenditore si sarebbe potuto sottrarre.
Quella sera però Lucio D'Errico decide di non piegarsi al ricatto.
Ad un tale rifiuto, l'uomo estrae la pistola dalla tasca e fa fuoco una prima volta, ferendo all'addome Lucio, che, per salvarsi, esce in strada, ma seguito dall'uomo fin fuori l'azienda, viene attinto alla schiena da altri quattro colpi di pistola che lo riducono in fin di vita.
Per diciannove giorni Lucio D'Errico resta sospeso tra la vita e la morte, finché il 18 settembre muore all'ospedale dei Pellegrini.
Per l'assassino, arrestato subito dopo l'omicidio, il pubblico ministero chiede ai giudici una condanna a 23 anni di reclusione, ma la Corte di Assise di Napoli lo condannerà ad una pena più lieve: dieci anni di reclusione.
Il nipote di Lucio, Davide D'Errico, è oggi impegnato nell'associazionismo con la Onlus Opportunity, che, in due immobili confiscati alla camorra, offre consulenza medica, legale e psicologica gratuita, oltre ad un servizio di book-crossing. Inoltre, per i minori a rischio sono garantiti dei corsi di teatro, lettura di fiabe e doposcuola. Gli appartamenti, situati nel Rione Sanità di Napoli e inaugurati nel 2018, oggi noti come "vicolo della cultura", sono stati dedicati proprio alla memoria di Lucio D'Errico.