Data dell'accaduto: 11.12.1980
Luogo dell'evento: Pagani (SA)
Anni: 48
Vittima della criminalità organizzata
Breve storia dell'accaduto:
Marcello Torre, avvocato penalista e consigliere comunale eletto come indipendente nella lista della Democrazia Cristiana, il 7 agosto 1980 divenne sindaco di Pagani. Il 23 novembre dello stesso anno, l'Irpinia viene colpita da un disastroso terremoto e il sindaco Torre ebbe modo di distinguersi come uno fra i più attivi nelle operazioni di soccorso ai concittadini. Il terremoto fu anche l'inizio dei contrasti con i clan della zona, gruppi criminali che vedevano nella ricostruzione una ghiotta occasione di speculazione edilizia. La N.C.O. di Raffaele Cutolo cercò di intimorire più volte il sindaco Torre, la sua onestà rappresentava un serio ostacolo all'assegnazione di appalti per la rimozione delle macerie a ditte compromesse con la camorra. L'11 dicembre 1980 Marcello Torre venne ucciso dai sicari di Cutolo, mentre il collaboratore Francesco Bonaduce rimase gravemente ferito.
Il 4 giugno 2002 venne confermata in Cassazione la sentenza di condanna per Raffaele Cutolo pronunciata, nel dicembre 2001, dalla Corte d'Assise d'Appello di Salerno. Secondo il verdetto Cutolo fu il mandante del delitto Torre e pertanto venne condannato all'ergastolo. Francesco Petrosino, l'autista del commando omicida, fu condannato a 17 anni. Con la lettera-testamento indirizzata alla famiglia, Marcello Torre ha condensato il senso del proprio impegno nel sogno di una Pagani libera dalla camorra. Queste le sue parole: “Torno nella lotta soltanto per un nuovo progetto di vita a Pagani. Non ho alcun interesse personale. Sogno una Pagani civile e libera”.
Numerose negli anni le iniziative prese per ricordare la figura di Marcello Torre.
Nel 1982 la moglie Lucia fondò l'Associazione "Marcello Torre", che annualmente, l'11 dicembre, tiene la cerimonia dell'omonimo premio. L'associazione, attiva nel network di Libera, collabora con numerose altre associazioni del territorio e con il Coordinamento Campano dei Familiari delle Vittime Innocenti di Criminalità. Nel 2007 Marcello Torre viene insignito della Medaglia d'oro al merito civile alla memoria. Nel novembre del 2012, nel corso della rassegna “Angri a teatro”, viene proposto lo spettacolo di Antonio D'Andretta, “A cittá 'e Pullcamorra”, opera ispirata alla vicenda del coraggioso sindaco di Pagani. Il 2012 è stato anche l'anno della trentesima edizione del premio Torre, assegnato in quest'occasione alla conduttrice di “Report”, Milena Gabanelli, e agli autori del libro “Il Casalese”. Lo scrittore e docente universitario Marcello Ravveduto dedica il libro “Il sindaco gentile: gli appalti, la camorra e un uomo onesto. La storia di Marcello Torre”, presentato il 10 dicembre 2015 a Pagani alla presenza della presidente delle Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, del giornalista Sandro Ruotolo e del procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti.
Nel 2016 il “Premio nazionale per l'impegno civile Marcello Torre” ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, inviata da Sergio Mattarella quale suo premio di rappresentanza. È stato altresì presentato il progetto editoriale de “Il Nuovo Piccolo Giornale”, che riporta in vita “Il Piccolo Giornale”, il periodico fondato da Marcello Torre nel 1970. In occasione del 42esimo anniversario dell’uccisione di Marcello Torre (2022), si è svolta un’edizione particolarmente significativa del premio perché ha coinciso con il quarantesimo anniversario della fondazione dell’Associazione Marcello Torre, nata nel 1982 con l’obiettivo di tenere viva la memoria del Sindaco di Pagani. In occasione del Premio, presso la Pinacoteca dell'Auditorium Sant'Alfonso Maria de' Liguori, è stata inaugurata la mostra fotografica “Vi abbraccio forte al cuore”, a cura di Marcello Ravveduto, Federico Esposito e Gaetano Del Mauro. Nel corso di questa edizione, presso il Teatro dell'Auditorium, si è svolta la cerimonia di conferimento degli Attestati “Lucia De Palma” alla memoria di Gianluca Cimminiello e Franco Imposimato, vittime innocenti, e il conferimento del Premio Nazionale per l’Impegno Civile a Diego Bianchi e Roberto Saviano.
Tantissimi i luoghi pubblici dedicati alla sua memoria. In Campania: l’Aula della Corte di Appello di Nocera Inferiore; il Presidio di Libera a Castel San Giorgio. Nel 2019 gli è stata dedicata una piazza al Centro Direzionale di Napoli, dinanzi al Palazzo di Giustizia. Il 30 maggio 2021 è presentato a Pagani un murales raffigurante il volto di Torre a opera di Jorit. In Toscana: il Presidio Valdelsa Marcello Torre a Poggibonsi, in provincia di Siena la pista ciclabile che collega la Val d’Elsa e Poggibonsi; in Toscana a Volterra l'Aula Magna del liceo artistico G. Carducci è a lui dedicata; come il giardino pubblico del comune di Sovicille. A Torre è dedicato lo stadio comunale di Pagani, dove gioca la Paganese Calcio, di cui Marcello è stato dirigente. Dedicati alla sua memoria anche l'aula consiliare della Provincia di Salerno e il Presidio di Libera - Castel San Giorgio. La storia di Marcello Torre è raccontata nel libro di Raffaele Sardo “Al di là della notte”, pubblicato da Pironti nel 2010. La vicenda di Marcello è ricordata anche nel “Dizionario enciclopedico delle Mafie in Italia”, apparso per Castelvecchi nel 2013.
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