Data dell'accaduto: 28/07/2014
Luogo dell'accaduto: Portici
Anni: 75
Vittima della criminalità comune
Breve storia dell'accaduto
La mattina del 28 luglio 2014 Mariano sta per rientrare a casa a piedi e si trova a pochi metri dalla sua abitazione, precisamente in via Scalea a Portici, quando proprio su quella strada quattro uomini in sella a due grosse motociclette, parlando tra di loro in maniera concitata e violenta, ingaggiano un conflitto a fuoco. Un proiettile vagante colpisce Mariano alla gola.
L'anziano si accascia a terra, perde tantissimo sangue e muore immediatamente senza che si possa far nulla per soccorrerlo.
Mariano Bottari, 75enne pensionato, padre di sei figli, da anni si prendeva cura della moglie invalida e ogni mattina usciva di casa per la spesa e per sbrigare commissioni per la famiglia.
Sul posto, ad avviare le indagini, i carabinieri del gruppo di Torre Annunziata, con il capitano Alessandro Amadei. Il fascicolo finisce anche sulla scrivania del pm Claudio Siragusa, della DDA di Napoli, che coordina le indagini insieme al procuratore aggiunto Filippo Beatrice.
Le indagini dei carabinieri hanno una svolta decisiva quando un imprenditore, proprietario di tre punti vendita di carburante nell'area di San Giovanni a Teduccio, racconta ai carabinieri di essere scappato in via Scalea per sfuggire ai rapinatori proprio il 28 luglio, quando viene colpito Mariano Bottari.
Il vero obiettivo dei killer era dunque l'imprenditore che percorreva via Scalea come sempre per depositare gli incassi.
Il 13 febbraio 2015 viene emessa un'ordinanza di custodia cautelare dal Gip di Napoli su richiesta del pm Raffaello Falcone, per un 22enne di Portici. Franco Russo sarebbe responsabile delle tre rapine, avvenute il 2 agosto nell'arco di 12 ore, la prima a Pomigliano d'Arco e le altre due a Portici. Nell'ordinanza che ha colpito Russo non ci sono riferimenti alla vicenda di Bottari, ma la polizia ha sequestrato delle armi nella casa del padre di un altro indagato, arrestato subito dopo i fatti.
Dal 2015 al 2017, grazie alle intercettazioni telefoniche in cerca dei responsabili della morte di Bottari, sono state individuate e sgomberate diverse piazze di spaccio tra Barra-S.Giovanni-Ponticelli.
Il 29 luglio 2020, a sei anni dall'omicidio, la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha chiesto l'archiviazione del procedimento. Ad oggi non sono stati quindi individuati gli assassini di Mariano.
Nel 2014 una marcia per le strade della città partendo dalla Chiesa centrale per ricordare Mariano. Numerosa la partecipazione dei cittadini porticesi.
Nel corso del 2015 si sono svolte alcune commemorazioni in memoria di Mariano con il coinvolgimento anche degli alunni delle scuole di Portici.
Nel 2016 un concerto presso Villa Fernandes a Portici, immobile confiscato ai clan della zona. Presenti al concerto la figlia di Mariano, Silvana e il nipote dello stesso, Ciro Iacone, Leandro Limoccia del Collegamento Campano associazioni contro la camorra e presidente del Presidio di Libera-Portici, i genitori di Claudio Taglialatela, vittima innocente di camorra, Giuseppe Taglialatela e Maria Nigro, e Bruno Vallefuco per il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità. Iniziativa promossa, da Libera, dal presidio di Portici, dalla Fondazione Polis, dal Coordinamento campano e dall'associazione "W.O.W project per Mariano Bottari".
L'Associazione "W.o.W.Project per Mariano Bottari" ha istituito per l'anno scolastico 2016/17 una borsa di studio in memoria di Mariano Bottari.
Ad ottobre 2016, a Villaricca, in una villa confiscata alla criminalità organizzata, in Corso Italia 395, l'associazione Amnesia dà alla luce Casa Alzheimer. La casa viene intitolata e dedicata a Mariano Bottari, A scoprire la targa la figlia Patrizia.
La villa ha volutamente conservato l'aspetto originale della casa, per conservarne la memoria storica. La casa Alzheimer è studiata secondo una formula rivoluzionaria ed innovativa di assistenza, prima nel suo genere, che ha lo scopo di rendere protagonista chi vive il problema.
Nel mese di luglio 2017, l'associazione "W.O.W. Project per Mariano Bottari" ha organizzato un'iniziativa in sua memoria in collaborazione con Libera, Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità e il Coordinamento Campano associazioni contro la camorra. Una santa messa in sua memoria presso la chiesa del SS del Redentore in via Scalea e a seguire presso Villa Fernandez "I Valori di una vita", mostra fotografica dedicata a Mariano Bottari. In questa occasione è stato presentato il fondo Nonno Mariano.
Nel 2019 gli viene intitolato il Centro Polifunzionale in via Benedetto Croce, a Portici, la decisione è stata promossa dal consigliere comunale Antonio Bibiano, e approvata all'unanimità in seduta consiliare. La struttura è gestita da un'associazione culturale locale che svolge attività ludiche in favore degli abitanti del quartiere.
Nel 2019 l'Associazione WoW Project per Mariano Bottari si è aggiudicata la "Pergamena per la Solidarietà", premio istituito dall'Associazione A.L.E.C. e dal Comune di Napoli.
Il 12 settembre 2019 è stata celebrata una messa in suffragio di Mariano Bottari e Lucia Polselli, la moglie, venuta a mancare nel mese di agosto precedente.
Il 13 giugno 2020 si è il 5° Memoriale Bottari. Date le restrizioni dovute alla pandemia da covid-19, l'Associazione ha organizzato un social-mob dal titolo: "Un Valore per la Legalità", per diffondere i valori umani sui canali social.