Data dell'accaduto: 22/03/1995
Luogo dell'accaduto: Scafati
Anni: 35
Vittima della criminalità organizzata
Breve storia dell'accaduto
Michele Ciarlo, noto avvocato penalista, fu assassinato brutalmente il 22 marzo del 1995 nel suo studio legale di Scafati, in provincia di Salerno. Intorno alle 18.30, alcuni uomini fecero irruzione nello studio esplodendo vari colpi di pistola, tre dei quali raggiunsero l'avvocato, uccidendolo.
Dopo alcuni mesi di indagini senza esito, la decisione di uno degli esecutori di collaborare con la giustizia ha dato portato a una svolta: l'uomo (che poi si suicidò in carcere) si autoaccusò dell'omicidio, facendo i nomi degli altri componenti del commando e del mandante. Per l'omicidio di Michele Ciarlo, all'epoca non ancora 36enne, sono stati dunque condannati all'ergastolo mandante ed esecutori materiali. Condanne confermate anche in Cassazione. Il mandante dell'omicidio fu Carmine Aquino. Il movente è da ricercare, secondo la sentenza, nell'attività professionale dell'avvocato che difendeva alcuni esponenti del clan avversario. Per ritorsione dunque Aquino ordinò l'omicidio del penalista.
Michele Ciarlo lasciò la moglie e due figli molto piccoli. La famiglia si è costituita parte civile nel processo. Michele è riconosciuto vittima innocente della criminalità organizzata dal Ministero dell'Interno.
Un bellissimo progetto del 2016, "Tracce di memoria", a cui hanno partecipato gli studenti del Liceo Scientifico Pascal di Pompei e il presidio di Libera Pagani dedicato a tutte le vittime di cui non si conosce il nome, ha permesso di realizzare il docufilm "Michele Ciarlo. L'avvocato innamorato della vita", che ricostruisce la vicenda umana e professionale di Michele, e anche un bellissimo dossier.
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