Data dell'accaduto: 31/01/1983
Luogo dell'accaduto: Napoli
Anni: 38
Vittima del dovere per mano della criminalità organizzata
Breve storia dell'accaduto
L'appuntato Nicandro Izzo, agente di custodia in servizio presso il carcere Poggioreale, è assassinato nella mattina del 31 gennaio 1983.
È raggiunto da un colpo di pistola alla testa, a poca distanza dall'istituto penitenziario e vicino al mercato rionale, da un ignoto motociclista che gli si affianca sparandogli ed uccidendolo sul colpo.
Izzo lavora nel carcere napoletano dove da tempo sono state rinvenute armi, stupefacenti e dove sono stati denunciati episodi di violenze di alcuni agenti di custodia nei confronti dei detenuti. Izzo lavora all'ufficio accettazione pacchi, uno dei varchi per l'introduzione di oggetti anche proibiti.
Il movente non appare chiaro anche se si è seguita l'ipotesi di una vendetta di tipo camorristico.
Nella serata dell'assassinio perviene alla testata giornalistica del "Il Mattino" una rivendicazione telefonica da parte del sedicente "Fronte dei Carcerati".
Nicandro Izzo è riconosciuto "Vittima del Dovere" ai sensi della legge 466/1980 dal Ministero dell'Interno.
Nel 2011 nel comune di Calvi Risorta, di cui era originario Izzo, è stata inaugurata una piazza intitolata alla memoria dell'appuntato.
Nel 2012 il Comune di Pignataro Maggiore ha istituito una borsa di studio per ricordare il sacrificio dell'agente.
A lui è intitolata l'area verde attrezzata per bambini nel Comune di Pignataro Maggiore.
In occasione dei 30 anni dalla morte di Izzo, il 31gennaio 2013 a Pignataro Maggiore si sono incontrati, per un momento di celebrazione e di memoria, magistrati, giornalisti, politici e i vertici degli istituti penitenziari campani.
LINK ESTERNI
VITTIME DI MAFIA PER NON DIMENTICARE
INTERVISTA A MARIA SENESE, VEDOVA DI NICANDRO IZZO