Data dell'accaduto: 16/03/1980
Luogo dell'accaduto: Salerno
Anni: 52
Vittima di terrorismo
Breve storia dell'accaduto
Nicola Giacumbi, procuratore della Repubblica "facente funzioni", fu barbaramente assassinato, su Corso Garibaldi a Salerno, dal gruppo di terroristi delle Brigate Rosse, colonna «Fabrizio Pelli», la sera del 16 marzo 1980. L'agguato avvenne mentre rientrava a casa in compagnia della moglie, dopo una tranquilla domenica trascorsa a casa dei suoceri e al cinema. Gli spararono alle spalle, con quattordici colpi di pistola con il silenziatore.
Il magistrato, in precedenza, aveva rifiutato la scorta per impedire che altre persone potessero rischiare la vita, così come era accaduto per il sequestro Moro.
Il Procuratore Giacumbi aveva da poco tempo finito di lavorare ad un dossier sulle Brigate Rosse in merito all'incendio della locale filiale Fiat, nella cui sede furono fatte esplodere con cariche di tritolo numerose autovetture.
Il suo assassinio venne rivendicato dalle BR con un volantino, lasciato nel bar "Natella & Beatrice" di Salerno, e con un avviso alla tv locale.
Il suo assassinio venne inquadrato in una campagna di attentati contro i rappresentanti dello Stato.
Otto i brigatisti individuati come autori dell'omicidio di Giacumbi, tutti successivamente condannati dalla Corte d'Assise d'Appello di Potenza.
In suo onore è stato istituito nel 1980, pochi giorni dopo la sua uccisione, il premio Giacumbi – Rivellese, un premio che viene consegnato al figlio di un componente delle Forze dell'Ordine che si sia particolarmente distinto in ambito scolastico.
Nel maggio 2010 è stata consegnata alla famiglia la medaglia d'oro alla memoria per ricordare il sacrificio del magistrato.
Nel maggio 2017, presso l'Auditorium dell'Istituto di Istruzione Superiore "Sacco"di Sant'Arsenio, la cerimonia di consegna del Premio "Nicola Giacumbi", istituito oltre 30 anni fa dal Rotary Club Sala Consilina - Vallo di Diano per ricordare la figura del magistrato ucciso a Salerno per mano dei brigatisti. Il premio vuole tenere in vita la memoria del giudice vittima del terrorismo ed esprimere gratitudine alle forze dell'ordine e per questo motivo è riservato a chi, tra gli studenti figli di esponenti delle forze dell'ordine operanti nel Vallo di Diano, abbia ottenuto la migliore media al quarto anno delle Superiori frequentate in un Istituto del territorio.
A Nicola Giacumbi è stata intitolata la biblioteca del Vecchio Palazzo di Giustizia di Via Mezzacapo a Sala Consilina. Il Parlamento Italiano con la legge n.56 del 4 maggio 2007 ha istituito il "Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice". Viene celebrato il 9 maggio in considerazione del fatto che quel giorno del 1978 furono uccisi a Roma il presidente della DC Aldo Moro e a Cinisi (PA) il giornalista-poeta Peppino Impastato per le sue denunce contro Cosa Nostra.
La storia del magistrato Giacumbi è raccontata nel libro "Come nuvole nere" di Raffaele Sardo, edito da Melampo e promosso dalla Fondazione Polis.