Data dell'accaduto: 26/08/82
Luogo dell'accaduto: Salerno
Anni: 24
Vittima del dovere per mano del terrorismo
Breve storia dell'accaduto
Antonio Bandiera, nato a Sangineto in provincia di Cosenza il 23 marzo del 1958, è un agente di polizia ed il 26 agosto 1982 interviene con altri uomini della pattuglia della squadra volante della Questura di Salerno a difesa del Convoglio della Caserma "Gen. Antonino Cascino", attaccato da un reparto delle Brigate Rosse.
I dieci terroristi di estrema sinistra, per impossessarsi delle armi dei militari, attaccano il convoglio durante il suo trasferimento dalla caserma "Gen. Antonino Cascino" alla Caserma "Angelucci" per lo svolgimento dell'ordinario servizio di guardia.
Il reparto delle Brigate Rosse riesce ad impossessarsi di quattro fucili FAL (fucili automatici leggeri) e di due fucili Garand, colpendo durante l'azione il caporale Antonio Palumbo, che morirà all'ospedale di Napoli il 23 settembre 1982.
Nel conflitto a fuoco tra la volante della Questura, intervenuta in difesa degli uomini dell'Esercito, e i brigatisti, perde la vita anche l'agente Bandiera, mentre un altro agente, Mario De Marco, ferito gravemente, muore dopo quattro giorni di agonia.
Per ricordare i caduti di quel vile atto il luogo dell'eccidio viene intitolato alla loro memoria come "Piazza Vittime del Terrorismo". Nel piazzale viene eretto un monumento a ricordo delle vittime.
Il 15 dicembre 1988 la medaglia d'argento al valor civile alla memoria viene conferita ad Antonio Bandiera e Mario De Marco, come cinque anni prima – il 24 maggio 1983 – era stata conferita al caporale Antonio Palumbo.
Alla memoria del caporale Antonio Palumbo sono state intitolate la palestra del 19º Reggimento Cavalleggeri "Guide", che ha sede nell'ex caserma "generale Antonino Cascino", e l'Associazione Commilitoni 89esimo battaglione fanteria Salerno. All'agente Mario De Marco è stata intitolata una piazza a Roccadaspite, suo comune di origine, e all'agente Antonio Bandiera il piazzale antistante il commissariato di polizia di Cosenza.