Anna Daniele

Data dell'accaduto: 15/07/2015

Luogo dell'accaduto: Napoli

Anni: 51

Vittima della criminalità comune

Breve storia dell'accaduto

Tragedia familiare nella zona orientale di Napoli. Cesare Cuozzo uccide la compagna e il figlio minorenne e poi si uccide.

L'omicidio/suicidio è avvenuto in un appartamento di via Ammiraglio Aubry, a San Giovanni a Teduccio.

I parenti, non avendo notizie da diversi giorni dalla famiglia, fanno aprire da un fabbro la porta dell'appartamento. Si trovano di fronte una scena orribile. Il corpo del ragazzo era nel suo letto, così come quello della donna, uccisa nel sonno.  L'uomo è stato ritrovato accanto a lei, con il capo inclinato. Per ammazzarsi si è puntato la pistola alla bocca e ha premuto il grilletto. Accanto ai corpi sono stati ritrovati anche porzioni di psicofarmaci che l'uomo assumeva regolarmente. Nell'appartamento si sono recati i carabinieri della Sezione investigazione scientifica e della Compagnia di Poggioreale.

Anna era la sorella dell'assessore del Comune di Napoli, Nino Daniele.

Grande dolore per tutto palazzo San Giacomo. Senza parole gli assessori, amici di Nino Daniele, e il sindaco de Magistris. L'assessore, appresa la notizia per il tramite di un'altra sorella che abita nel medesimo pianerottolo di Anna, subito si è recato presso l'appartamento scoprendo l'immensa tragedia.

Cesare Cuozzo soffriva di una neuropatologia ed era in cura da 12 anni. Sempre più rari gli incontri diretti con lo psichiatra che sentiva sempre al telefono e al quale si affidava per la cura che faceva.

Cuozzo verosimilmente aveva un disturbo di personalità. Era invalido e in pensione, proprio a causa della malattia. Cuozzo viveva la sua malattia come uno stigma sociale. Già tempo prima aveva tentato il suicidio e ed era stato soccorso prontamente a Villa Betania.

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