Data dell'accaduto: 13/02/2010
Luogo dell'accaduto: Nocera Inferiore
Anni: 63
Vittima di femminicidio
Breve storia dell'accaduto
La sera del 13 febbraio viene uccisa Santina Rizzo, 63enne, una donna originaria di Salerno, ma residente a Nocera Inferiore. Santina per vivere si prostituiva ed era conosciuta con il nome di Sandra. Frequentava poche persone tra le cui i suoi nipoti. È stato proprio uno di loro, attorno alle 21 della sera, a fare la macabra scoperta. Entrato nella casetta, in via Santa Maria Maggiore, ha visto il corpo della zia, seminudo e riverso sul pavimento in una pozza di sangue. Sotto choc il giovane ha chiamato il 118 non rendendosi conto che la zia era già morta.
Sul posto hanno effettuato i rilievi i carabinieri della stazione di Nocera Superiore e del reparto di investigazioni scientifiche della compagnia di Nocera Inferiore, diretti dal tenente colonnello Massimo Cagnazzo.
L'assassino ha probabilmente prima ucciso la povera donna, strangolandola con un legaccio al collo e ha, poi, infierito sul suo corpo inerme, servendosi di due paia di forbici affilate. A completare il folle gesto pare abbia denudato la povera vittima dopo averla uccisa.
Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Sabrina Serrelli, hanno riservato particolare attenzione ai dati contenuti nel cellulare della vittima. Un aiuto significativo alle indagini è pervenuto dalle immagini catturate dal sistema di videosorveglianza installato a guardia del odierno parco archeologico di Nocera Superiore. Ulteriori particolari sono emersi dall'esame autoptico.
Nel febbario del 2018 viene condannato all'ergastolo dalla Corte di Assise di Appello, Nobile Izzo per il duplice omicidio di Santina Rizzo e Ambra Maria, uccisa nel mese di maggio del 2014.
Nel mese di maggio 2019, la Prima sezione penale della Corte di Cassazione respinge il ricorso presentato dalla difesa del tappezziere dichiarandolo inammissibile. La condanna all'ergastolo dell'uomo diviene definitiva.