
Data dell'accaduto: 20/07/2013
Luogo dell'accaduto: San Tammaro
Anni: 31
Vittima di femminicidio
Breve storia dell'accaduto
La sera del 20 luglio 2013, tra le 18 e le 19, al culmine di un violento litigio dovuto a motivi di gelosia, Emilio Lavoretano uccide la moglie, Katia Tondi, 31 anni, davanti al figlioletto di appena 8 mesi. Successivamente, chiama i soccorsi dichiarando di averla trovata senza vita dopo essere rincasato.
Il 18 dicembre 2019, Emilio Lavoretano viene condannato a 27 anni di carcere ma senza che la Corte D'Assise di Santa Maria Capua Vetere emetta contestualmente il provvedimento di carcerazione per l'uomo. Poco meno di un mese dopo, però, i giudici ne dispongono il trasferimento in carcere per pericolo di fuga e di reiterazione del reato.
Nel mese di gennaio 2021 si avvia il processo di secondo grado presso la Corte di Appello di Napoli: il Procuratore Generale Raffaele Marino, al termine della propria requisitoria, nella quale analizza l'intera vicenda muovendo anche critiche all'impianto probatorio, chiede la conferma della condanna emessa in primo grado dalla Corte d'Assise di Santa Maria Capua Vetere.
Nel mese di maggio 2021, la Corte di Assise di Appello conferma la sentenza di primo grado per l'omicidio di Katia Tondi, condannando Emilio Lavoretano a 27 anni di carcere.
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