Palma Scamardella

Palma Scamardella

Data dell'accaduto: 12/12/1994

Luogo dell'accaduto: Napoli

Anni: 35

Vittima della criminalità organizzata

Breve storia dell'accaduto

Il 12 dicembre 1994 Palma Scamardella, madre di una bambina di 15 mesi, viene assassinata per errore in un agguato di camorra a Pianura, quartiere periferico di Napoli.

La vittima designata era un uomo legato a un clan di camorra. Palma quel pomeriggio è sulle scale esterne della sua abitazione, adiacente a quella dell'uomo, quando i killer sparano contro la sagoma che si intravede attraverso il fogliame. L'ombra è però quella della giovane madre che viene colpita barbaramente e ottusamente dalla mano criminale.

Oggi, Manuela, la figlia di Palma, è una giovane donna cresciuta dalla sorella di Palma, Maria, membro del Coordinamento Campano dei familiari di vittime innocenti di criminalità. 

 A oggi non sono stati individuati i mandanti e gli esecutori che hanno portato all'uccisione di Palma. Le indagini hanno comunque portato al riconoscimento di Palmina Scamardella quale vittima innocente della criminalità organizzata e in sua memoria è stata costituita un'associazione.

Il 12 dicembre 2013 è stata inaugurata presso l'istituto comprensivo "Giovanni Falcone" di Pianura la biblioteca della legalità dedicata a Palma Scamardella. 

La Fondazione Polis, in collaborazione con il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità e l'Associazione Libera, ha realizzato un progetto dal titolo "VIVI", con il supporto tecnico e scientifico di Aldo Zappalà di Village doc&film.  

L'Intenzione narrativa è quella di "riportare avanti le lancette dell'orologio", raccontare la vita delle tante vittime innocenti della criminalità: le passioni, i desideri, le ambizioni di questi uomini e di queste donne, come se queste vite non fossero state spezzate violentemente dalla criminalità organizzata e comune. 

Tra le vittime ricordate e raccontate anche la storia di Palma Scamardella.

Un lavoro complicato  e delicato di interviste in profondità, realizzate da Veronica Montanino, figlia di Gaetano, vittima innocente del dovere, dal quale poi sono stati realizzati i video-documetari e i reading teatrali messi in scena con successo al Museo Pan di Napoli il 23 settembre e il 4 ottobre 2014. 

Nel mese di novembre 2014 è stata inaugurata dal Comune di Napoli "la Casa della Cultura" per la creatività dei giovani del rione. Nella struttura ci sono 15 sale dedicate a 15 vittime della criminalità. Una sala della Casa è dedicata alla memoria della giovane Palma.

Presso questa struttura diversi i servizi comunali presenti: lo sportello informagiovani, la sala prove comunale, le aule di studio, il rock archivio, i fab lab. 

I giardini del cimitero di Pianura sono dedicati a Luigi Sequino, Paolo Castaldi e Palma Scamardella.

La storia di Palma Scamardella è raccontata nel libro di Giuliana Covella "Fiore…come me", promosso dalla Fondazione Polis ed edito da Spaziocreativo nel 2013. La vicenda di Palma è anche ricordata nel "Dizionario enciclopedico delle Mafie in Italia", apparso per Castelvecchi nel 2013.

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