Giuseppe Veropalumbo

Giuseppe Veropalumbo

Data dell'accaduto: 31/12/2007

Luogo dell'evento: Torre Annunziata

Anni: 30

Vittima della criminalità organizzata

Breve storia dell'accaduto

Giuseppe Veropalumbo è un giovane carrozziere di trent'anni sposato e padre di una bambina. Durante i festeggiamenti per il Capodanno 2008, Giuseppe è con la sua famiglia nell'abitazione di via Vittorio Emanuele.  Non è ancora arrivata la mezzanotte, sono le 23:15 e in quel preciso momento viene esploso da ignoti il proiettile che lo ucciderà. La ferita è mortale, si tratta infatti di un colpo al cuore. Giuseppe viene ricoverato all'ospedale di Boscotrecase, ma morirà poco dopo. 

Il 29 gennaio 2013 il procuratore Diego Marmo archivia le indagini sull'omicidio di Giuseppe. Sebbene non esistano piste convincenti per identificare l'assassino, lo stesso procuratore Marmo ha rilasciato dichiarazioni in cui definisce l'uccisione di Giuseppe come omicidio di camorra. Marmo si è anche preoccupato di redigere un documento indirizzato alle scuole nel quale la figlia di Giuseppe viene indicata come "vittima indiretta della camorra". Carmela Sermino, moglie di Giuseppe, ha commentato la chiusura delle indagini con una accusa nei confronti di chi, fra i cittadini di Torre Annunziata, ha protetto con omertà l'assassino.

Carmela Sermino, moglie di Giuseppe, ha scritto alla Presidente della Camera Laura Boldrini chiedendole che la morte di suo marito venga annoverata tra gli omicidi di camorra. 

Nel 2014 arriva una svolta nelle indagini grazie a due collaboratori di giustizia, due fratelli, che in carcere hanno raccolto le voci sul presunto responsabile di quell'incidente e le hanno riportate alla magistratura inquirente.  La soffiata dei due ha fatto si che fosse intercettato il nome di una persona. Riscontri per ora non ne sono stati trovati. Di qui l'impossibilità di chiedere l'arresto,che è rimasto per un tempo indagato a piede libero per omicidio volontario pur professandosi innocente.

Nel mese di settembre 2016 il gip Antonello Fiorentino ha deciso di archiviare la posizione del sospettato dell'omicidio di Veropalumbo: "Difficile effettuare riscontri sulle dichiarazioni del collaboratore di giustizia -  si legge nelle motivazioni -  soprattutto perché si tratta di fatti appresi de relato, e non in maniera diretta".

La Procura di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Sandro Pennasilico e dall'aggiunto Pierpaolo Filippelli, proprio sulla scorta delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia, che da un anno e mezzo stava collaborando con l'Antimafia e svelando i segreti della camorra di Torre Annunziata, aveva riaperto il caso. Il sostituto Silvio Pavia aveva aperto un fascicolo d'inchiesta (il terzo) per omicidio preterintenzionale ed iscritto nel registro degli indagati il nome di un 38enne di Torre Annunziata, con piccoli precedenti alle spalle, che a luglio era stato anche ascoltato dal magistrato, negando ogni addebito.

Dopo dieci anni di indagini è impossibile venire a capo dell'omicidio di Veropalumbo, che resta ancora senza responsabili. 

A Torre Annunziata, in via Vittorio Veneto, un bene confiscato alla camorra è stato affidato in gestione all'associazione Giuseppe Veropalumbo, fondata da Carmela Sermino.

Dal 2014, la Fondazione Polis e il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità elargiscono borse di studio ai giovani studenti colpiti dalla violenza criminale. Tra i beneficiari, Ludovica Veropalumbo, figlia di Giuseppe.

A Giuseppe è intitolato un memorial calcistico che si svolge ogni anno presso lo stadio Giraud di Torre Annunziata.

Ad Acerra il presidio territoriale di Libera è stato intitolato a Giuseppe Veropalumbo. La presentazione è avvenuta il 9 dicembre 2014, presso il liceo "Alfonso Maria de' Liguori" in via Stendardo. I firmatari del patto sono: Age (Associazione genitori), Laboratorio Aprile, Teatro Rostocco, Vincenzo Pascarella, liceo "de Liguori" e la diocesi.

Carmela Sermino, vedova di Giuseppe, nel 2015 viene nominata dal Comune di Torre Annunziata presidente dell'Osservatorio sulla legalità.

Nel mese di novembre 2016 Carmela Sermino viene nominata assessore allo Sviluppo della Terza Municipalità di Napoli (Stella-San Carlo all'Arena).

Il 30 dicembre 2016, presso la sala giunta del Comune di Torre Annunziata, il sindaco Giosuè Starita e l'amministrazione comunale oplontina hanno ricordato Giuseppe Veropalumbo, con la manifestazione dal titolo: "Identità e memoria di Torre Annunziata". Presente all'iniziativa la moglie di Veropalumbo, Carmela Sermino.

Nel mese di dicembre 2017 a Torre Annunziata è stata inaugurata la sede dell'associazione "Giuseppe Veropalumbo", un presidio di legalità in un bene confiscato alla camorra.

Carmela Sermino utilizzerà questo luogo per organizzare, promuovere e diffondere le iniziative a sostegno della legalità e dei giovani a rischio. Una sala dell'appartamento è intitolata a Gaetano Montanino.

Nel gennaio 2018 il fascicolo Veropalumbo viene nuovamente riaperto: questa è stata l'informazione ricevuta dalla vedova Veropalumbo dal dirigente della Polizia di Stato di Torre Annunziata Vincenzo Gioia. La scientifica ha effettuato nuove perizie e rilievi balistici utilizzando anche nuove tecnologie come i droni. 

Nel gennaio del 2020  viene ordinato dal gip un supplemento delle indagini di sei mesi rigettando la richiesta di archiviazione della procura dei Minorenni di Napoli.

Nell'ottobre del 2020 la Procura chiede nuovamente l'archiviazione.

La storia di Giuseppe Veropalumbo è ricordata nel "Dizionario enciclopedico delle Mafie in Italia", edito da Castelvecchi nel 2013.

 LINK ESTERNI

PAGINA NONINVANO

VITTIME DI MAFIA PER NON DIMENTICARE

ROAD TV ITALIA

IL GAZZETTINO VESUVIANO

DOCUMENTARIO DI UNA TV POLACCA SULLA STORIA DI GIUSEPPE

Etichette: