Pasquale Campanello

Pasquale Campanello

Data dell'accaduto: 08-02-1993

Luogo dell'accaduto: Mercogliano

Anni: 33

Vittima del dovere per mano della criminalità organizzata

Breve storia dell'accaduto

Il vicebrigadiere Campanello Pasquale, 32 anni, viene ucciso l'8 febbraio 1993 con 15 colpi di pistola in un vero e proprio agguato sotto la sua abitazione a Mercogliano. 

Egli lavora come agente della polizia penitenziaria presso il carcere di Poggioreale, in particolare è impegnato nel reparto di massima sicurezza dove sono rinchiusi i principali boss della camorra. 

Probabilmente gli sarà stato chiesto di trasgredire alle regole, ma la sua intransigenza non è stata vista di buon occhio al punto da inimicarsi la camorra. Si tratta tuttavia di supposizioni che non hanno trovato ancora, a distanza di tanti anni, un fondamento. 

Il suo assassino è rimasto ancora senza un nome, né un volto, dal momento che le attività di investigazione non consentirono di acquisire elementi utili per la prosecuzione delle indagini. Nel permanere ignoti gli autori del reato, il P.M. formulò richiesta di archiviazione accolta poi dal GIP.

Pasquale Campanello è stato dichiarato Vittima del dovere dal Ministero dell'Interno.

L'8 febbraio 1994, nel primo anniversario della morte, è stata dedicata una lapide al vicebrigadiere Campanello posta nel carcere di Bellizzi.

Il 26 settembre 1997 viene riconosciuto, appunto, vittima del dovere.

In occasione di una fiaccolata in suo onore, tenutasi ad Avellino l'8 febbraio 2013, la moglie e i figli hanno continuato a chiedere giustizia per Pasquale. 

L'8 febbraio 2014 l'associazione Libera di Avellino ha acceso una candela davanti al tribunale della città per ricordare il sacrificio di Campanello. 

Nel mese di novembre 2015 si è tenuto il Premio dedicato a Campanello, fortemente voluto dal presidio di Libera Atripalda a lui dedicato e che nasce proprio nel 2015.

Nel mese di febbraio 2016 una giornata dedicata al vicebrigadiere organizzata dal presidio di Libera Avellino, presenti la vedova Antonietta Oliva, il giornalista Sandro Ruotolo, Annamaria Torre, la figlia del sindaco Torre ucciso a Pagani nel 1980, l'imprenditore Massimiliano Noviello, figlio di Domenico Noviello ucciso dalla camorra nel 2008, il parroco don Vitaliano Della Sala, il sindaco del Comune Massimiliano Carullo e il capo della Procura di Avellino Rosario Cantelmo.

Il giorno 8 febbraio 2017 i colleghi del carcere di Poggioreale inaugurano la sala conferenze "Sovraintendente Capo Pasquale Campanello".  Nel mese di marzo 2017 il carcere di Ariano Irpino diviene "Casa Circondariale Pasquale Campanello Ariano Irpino".  Il 20 marzo 2017 si procede all'intitolazione della via Pasquale Campanello ad Avellino.

Nel mese di novembre del 2017, il presidio di Libera Atripalda ha organizzato la terza edizione del Premio dedicato a Campanello "Premio per l'impegno quotidiano". La giuria, composta dai parenti del vicebrigadiere, ha scelto gli uomini nei quali si possono trovare i valori di una scelta di vita sana e incorruttibile, spesa per il bene comune e la legalità. Premiati: Valerio Taglione, fondatore del Comitato don  Peppe Diana, Michele Di Maio, sindaco di Calitri; Nicola Abrate, operaio dell'ex-Isochimica; Lucia Di Mauro, vedova di Gaetano Montanino, vittima del dovere.

Nel mese di dicembre 2017 si inaugura #SCATTIDIMPEGNO, contest in memoria di Pasquale, che dà avvio alla nuova edizione del premio "Pasquale Campanello".

L'associazione Libera in occasione del 28esimo anniversario, presso il Casino del Principe,  ha consegnato una piccola opera realizzata da Maria Pia Oliviero alla famiglia Campanello, in ricordo dell'agente di custodia.

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