Data dell'accaduto: 27/04/1981
Luogo dell'accaduto: Torre del Greco
Vittima del terrorismo
Breve storia dell'accaduto
Mario Cancello, autista presso la Regione Campania, viene assassinato il 27 aprile 1981 a Torre del Greco all'età di 34 anni. La sera del 27 aprile egli sta riaccompagnando a casa l'assessore regionale all'urbanistica e all'edilizia e presidente del comitato per la ricostruzione delle zone terremotate in Campania, Ciro Cirillo. Una volta giunti nei pressi del garage dell'abitazione dell'assessore, l'auto su cui viaggiano viene presa d'assalto da un commando di Brigate Rosse il cui obiettivo è quello di sequestrare l'assessore Cirillo. Nell'attentato perdono la vita Cancello e il brigadiere Luigi Carbone che fa da scorta all'assessore, mentre il segretario dell'assessore che è con loro resta ferito alle gambe. L'assessore viene rilasciato quasi tre mesi dopo.
I processi accerteranno che l'agguato e il sequestro erano stati organizzati e compiuti da esponenti dell'organizzazione terroristica che li aveva rivendicati e, in particolare, dagli appartenenti alle Brigate rosse-Partito della guerriglia (Br-Pg), gruppo costituitosi dopo l'arresto del massimo dirigente delle Br (avvenuto il 4 aprile 1981) e che accorpava la "colonna" napoletana delle Br e il Fronte carceri.
Questo sequestro, un vero e proprio caso politico e giudiziario di quegli anni, è stato organizzato dalle Brigate Rosse in accordo con la criminalità organizzata presente sul territorio.
Nel 2013 sul luogo dell'attentato a Torre del Greco, in via Cimaglia, per volontà dell'allora questore Santi Giuffrè è stata posta una lapide in ricordo di quanto accaduto.
Nel 2006 viene conferita alla memoria di Mario Cancello la medaglia d'oro al valor civile.
Anche a Luigi Carbone è stata assegnata la medaglia d'oro al valore civile. Ogni anno viene ricordato con una cerimonia commemorativa sulla sua tomba nel cimitero di Ottaviano, suo paese natio. Inoltre gli è stata intitolata una strada a San Gennarello di Ottaviano.
In occasione della celebrazione in onore delle Forze Armate, il questore di Napoli Guido Marino e il prefetto Francesco Musolino hanno consegnato alla moglie di Carbone la medaglia d'oro per le vittime del terrorismo.
La storia di Mario Cancello e Luigi Carbone è raccontata nel libro di Raffaele Sardo "Come nuvole nere", edito da Melampo e promosso dalla Fondazione Polis nel 2013.
Il 23 aprile del 2016 si è tenuta una cerimonia per l'intitolazione di un viale a Luigi Carbone, nel popoloso Rione Ascarelli.
Il 27 aprile del 2021 ad Ottaviano, il sindaco ricorda Luigi Carbone con l'apposizione di una targa in suo onore.