Data dell'accaduto: 8/04/2021
Data del decesso: 18/05/2021
Luogo dell'accaduto: Casoria
Luogo del decesso: Napoli
Anni: 27
Vittima della criminalità comune
Breve storia dell'accaduto
Gianluca, un giovane di 27 anni, si trova dinanzi ad un bar di Casoria quando incrocia un altro ragazzo, non incensurato, con il quale si innesca una lite. Gianluca torna a casa con dei graffi sul volto. Riscende e trova di nuovo il ragazzo, che nel frattempo si è procurato un'arma da fuoco e gli indirizza contro 9 proiettili, di cui tre lo feriscono gravemente. Il padre di Gianluca, presente all'agguato, cerca di fermare il ragazzo bloccandogli il braccio, ma anch'egli viene minacciato, vedendosi puntata una pistola in volto.
Gianluca viene trasportato d'urgenza al Cardarelli, dove trascorre 50 giorni in rianimazione. Nonostante le cure dei sanitari, il cuore del giovane Gianluca non regge ad una devastante infezione polmonare, sopraggiunta già nelle ore successive al suo ricovero. Devastati dal dolore i genitori di Gianluca, la sorella e la fidanzata del giovane, che speravano nella forte fibra del loro ragazzo.
Il 20 maggio 2020 vengono celebrati i funerali presso la Basilica di San Mauro Abate a Casoria. La messa viene celebrata da don Luigi Coppola, zio di Gianluca.
L'uomo che ha ucciso Gianluca, dopo 40 giorni di latitanza, viene arrestato. Imputato inizialmente di lesioni gravissime, ora deve rispondere di omicidio volontario.
Secondo la direzione distrettuale antimafia di Napoli, che conduce le indagini, l'uomo è ritenuto orbitante in uno dei gruppi affiliati alla galassia dei Moccia.
Il gip esclude l'aggravante mafiosa e dispone e conferma la custodia cautelare in carcere, per l'agguato e per il porto e detenzione di arma da fuoco.
Allo stato delle investigazioni, non è ancora accertato il preciso movente del delitto.
Il primo febbraio del 2022 la difesa chiede il rito abbreviato per ottenere lo sconto di un terzo della pena. Il gup Lucia de Micco rinvia a giudizio. Il processo inizia il 29 marzo davanti alla prima sezione della Corte di Assise di Napoli (presidente Teresa Annunziata, giudice a latere Giuseppe Sassone).
Gianluca era un ragazzo forte e sempre con un sorriso bellissimo che splendeva sul suo viso. Lavorava con il padre dall'età di diciotto anni nel settore della logistica, con un regolare contratto di lavoro. Tra i due c'era anche un rapporto di grande amicizia, erano inseparabili. Il suo stipendio Gianluca spesso lo spendeva anche per aiutare le persone in difficoltà. Era amato tantissimo dalla sua famiglia e da tutti quelli che lo conoscevano perché trasmetteva amore.
Un albero di ulivo a Casoria, in prima traversa Europa, n. 5, è stato piantumato e a lui dedicato e il giorno 4 settembre 2021 è stato benedetto da don Lugi Coppola. I genitori hanno scelto l'albero di ulivo perché rappresenta la pace e perché rispecchia la bontà di Gianluca.