Alessandra Cubeddo

Alessandra Cubeddo

Data dell'accaduto: 07/05/2012

Luogo dell'accaduto: Napoli

Anni: 36

Vittima di femminicidio

Breve storia dell'accaduto

Alessandra Cubeddo, 36 anni, originaria di Gragnano, viene uccisa dal compagno nella loro abitazione di Villaricca.

L'uomo, poliziotto in pensione, come tutte le mattine, dopo aver accompagnato la figlia di 8 anni a scuola, rientra a casa, dove ad attenderlo c'è la moglie. Per futili motivi inizia a discutere e a litigare violentemente con la compagna e, in base ad adeguate ricostruzioni, prima avrebbe spinto la donna per terra facendole urtare il capo contro un comodino della camera da letto e poi le avrebbe ripetutamente sbattuto la testa contro il pavimento fino a farle perdere conoscenza. Resosi conto dell'accaduto, l'uomo prova a rianimare la moglie ma senza esito e, consapevole ormai della tragedia, chiama il fratello, confessando l'accaduto e pregandolo di allertare i soccorsi.

Gli agenti del Commissariato di Giugliano, giunti sul posto, accertano il decesso della donna e pongono l'uomo in stato di fermo. L'uomo, interrogato dal GIP, chiarisce la dinamica dell'omicidio e confessa di aver ucciso sua moglie dopo una lite. 

Nell'aprile 2013, a distanza di circa un anno dall'omicidio di Alessandra Cubeddo, arriva l'accoglimento per il rito abbreviato e una richiesta di perizia per stabilire se l'uomo fosse in grado di intendere e di volere nel momento dell'assassinio. 

La Corte di Assise di Appello riduce la pena inflitta in primo grado nei confronti del responsabile dell'omicidio di Alessandra Cubeddo. Condannato con rito abbreviato a 30 anni, vede ridursi la pena a 14 anni e 8 mesi, potendo godere delle attenuanti generiche. La patria potestà, sospesa per sempre in primo grado, viene poi sospesa solo per la durata della pena in Appello. 

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