Data dell'accaduto: 15/06/2013
Luogo dell'accaduto: Napoli
Anni: 52
Vittima della criminalità comune
Breve storia dell'accaduto
Anna Fiume, 52 anni, viene uccisa da uno dei tre figli di 28 anni.
Il giovane e la madre vivevano insieme in un appartamento a Scampia. Il figlio maggiore viveva con la sua famiglia altrove mentre la figlia era andata a vivere con il padre, dal quale Anna era separata da alcuni anni.
Anna era affetta da una grave forma di insufficienza renale e da diabete. Alle precarie condizioni di salute si aggiungevano serie difficoltà economiche e la tossicodipendenza del figlio, noto alle forze dell'ordine per precedenti legati a risse e spaccio.
Al culmine dell'ennesima lite, scoppiata alle quattro del mattino, secondo il racconto del giovane per l'assenza di acqua in frigorifero, il ragazzo colpisce con calci e pugni la madre, che muore poco dopo. Alcuni vicini, allertati dalle urla del figlio, chiamano i soccorsi e le forze dell'ordine che bloccano il ragazzo visibilmente agitato. Viene sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio volontario.