Data dell'accaduto: 07/07/2015
Luogo dell'accaduto: Procida
Anni: 70
Vittima della criminalità comune
Breve storia dell'accaduto
Gioì Cappelli viene ritrovata cadavere sulla spiaggia della Corricella a Procida. Ad ucciderla il figlio 46enne dopo un litigio per questioni di soldi. Di origini toscane, la signora da Firenze trovava rifugio e un po' di pace sull'isola campana, lontana dal figlio divenuto un tormento.
È bastata una giornata ai Carabinieri della compagnia di Ischia (agli ordini del capitano Andrea Centrella) - che ha coordinato il lavori dei colleghi della stazione di Procida (agli ordini del maresciallo Massimiliano Alberto) - per portare alla luce una storia di liti familiari.
La signora aveva comprato una piccola casa di pescatori sulla banchina della spiaggia della Corricella, sotto la scalinata di Callia. Una donna benestante che aveva gestito, fino a qualche anno prima, un negozio di antiquariato a San Ferdinando. Il figlio aveva problemi di droga e spesso la perseguitava chiedendole soldi, fino al gesto estremo del luglio 2015.
Secondo le accuse l'uomo avrebbe spinto la mamma sulle scale fino a farla cadere. Poi, avrebbe cercato di disfarsi del corpo buttandolo in mare.
Il figlio ha confessato l'omicidio, crollando davanti alle contestazioni dei carabinieri. Arrestato per omicidio preterintenzionale, viene condannato con sentenza di patteggiamento ad una pena di due anni di reclusione per omicidio colposo.
Nel 2020 viene nuovamente arrestato con l'accusa di rapina.