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Ornella Pinto

Ornella Pinto

Anni: 39 

Data dell'accaduto: 13 marzo 2021

Luogo dell'accaduto: Napoli

Vittima di femminicidio

Breve storia dell'accaduto

Ornella Pinto, 39 anni, insegnante di sostegno presso il liceo artistico Santissimi Apostoli, vive col compagno , 43 anni, gestore di un albergo di Ercolano, e il figlio di 3 anni.  Il rapporto tra i due è in crisi e ad inizio marzo i due si separano. L'uomo, la mattina del 12 marzo va via di casa mentre Ornella resta col figlio nel loro appartamento nel quartiere San Carlo dell'Arena. L'uomo però non accetta la fine del rapporto e stesso la notte tra il 12 e 13 marzo 2021 torna a casa per uccidere Ornella. Ornella viene colpita nel sonno con 15 coltellate mentre il loro bambino dorme nella camera accanto alla sua. Subito dopo aver colpito furiosamente, bussa alla vicina di casa, avvertendola di aver ucciso Ornella e che per questo stava scappando. Raggiunge l'autostrada A1 dirigendosi verso Terni. Dopo circa due ore di guida, si costituisce presso la caserma dei Carabinieri di Montegabbione (Terni). Viene interrogato nel pomeriggio del 13 marzo dal pm della procura di Terni, Elena Neri, e fermato per omicidio volontario. Ornella, nonostante l'orrore e il dolore, riesce a chiamare la sorella Stefania e a chiedere aiuto. Viene trasportata d'urgenza all'Ospedale Cardarelli e portata in sala operatoria, ma la situazione è critica. I 15 fendenti sono concentrati alla schiena e al petto: sette sul lato destro e otto sul sinistro. Ornella Pinto muore il 13 marzo 2021 alle 10.30 di mattina. 

A maggio 2021, il gip Saverio Vertuccio accoglie la richiesta di giudizio immediato avanzata dal pm Fabio De Cristofaro. L'uomo è accusato di omicidio con tre aggravanti: premeditazione, crudeltà e legame affettivo. Si costituiscono parte civile nel processo  i genitori di Ornella, le due sorelle e il bambino, assistiti dall'avvocato Mino Capasso e Marcello Severino, la Fondazione Polis della Regione Campania e l'associazione Al Posto Tuo. Nel frattempo il bambino di Ornella viene affidato dal giudice del Tribunale dei Minori alla sorella Stefania. Il 14 luglio 2021 si avvia il processo dinanzi alla Corte d'Assise di Napoli nei confronti dell'imputato. Il 10 maggio 2022 è condannato all'ergastolo. Il 17 gennaio 2024 la condanna viene confermata in Appello.

Tante le iniziative pubbliche in memoria di Ornella.

Il 15 marzo 2021, il Policlinico Federico II,  nell'inaugurare il Centro Antiviolenza interno all'ospedale, ha organizzato contestualmente un'iniziativa simbolica: l'installazione di una panchina rossa e la piantumazione di una camelia rossa, per non dimenticare la vita brutalmente recisa di Ornella Pinto, il dolore del suo bambino e dei suoi cari. 

Nel mese di maggio 2021 viene inaugurata una panchina rossa in zona Porto, Varco Pisacane, per ricordare Ornella. L'artista, Valentina Guerra, che dipinge la panchina lasciandosi ispirare dai racconti che i colleghi fanno di Ornella, sceglie come tema le farfalle perché vivono per un tempo breve ma rappresentano la bellezza e la delicatezza d'animo.

Il 5 giugno 2021 viene inaugurata una panchina rossa in memoria di Ornella in Piazza Vico per iniziativa dell'associazione Amici di Piazza Gianbattista Vico. Installata sulla panchina una targa che riporta le parole di Papa Giovanni Paolo II: «La violenza distrugge ciò che vuole difendere: la dignità, la libertà e la vita delle persone». 

Nel mese di ottobre del 2021 La Fondazione Polis e il Rotary club Napoli Posillipo organizzano un Convengo dal titolo "I bambini sopravvissuti. Gli orfani di femminicidio e le famiglie affidatarie".il Convegno è dedicato al figlio di Ornella e a tutti gli orfani di femminicidio 

La Fondazione Polis della Regione Campania e il Rotary Club Napoli Posillipo hanno sottoscritto, in tale circostanza, un Protocollo d'intesa per l'aiuto agli orfani di femminicidio e alle famiglie affidatarie.

Al convegno hanno  partecipato, tra gli altri, la presidente della Commissione d'inchiesta sul femminicidio Valeria Valente, l'assessore regionale alla Sicurezza e alla Legalità Mario Morcone, la presidente della Commissione consiliare regionale Politiche sociali Bruna Fiola, la vicesindaco di Napoli Mia Filippone, la procuratrice dei minorenni Maria De Luzenberger.

A portare la sua testimonianza Stefania, sorella  e affidataria del piccolo di Ornella. 

Il 25 novembre 2021 in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne presso la Certosa e Museo di San Martino, un'iniziativa di sensibilizzazione al tema con l'inaugurazione di una "panchina rossa" nel Giardino delle donne, un'area del complesso monumentale che a partire dall'iniziativa  è resa fruibile ai visitatori. La panchina rossa è dedicata alla memoria di Ornella Pinto il cui ricordo è particolarmente sentito al Museo di San Martino perché il  padre Giuseppe è tra i suoi più validi dipendenti. L'iniziativa è stata realizzata, grazie alla grande partecipazione del personale della Direzione regionale Musei Campania, dai giovani partecipanti ai laboratori di Maestri di Strada nell'ambito del progetto "Inclusioni giovanili". 

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