Data dell'accaduto: 6/11/1989
Luogo dell'accaduto: Grumo Nevano
Anni: 28 anni
Vittima della criminalità organizzata/racket
Breve storia dell'accaduto
Pasquale era un giovane imprenditore emergente di appena 28 anni. Insieme al padre Tammaro e ad altri due fratelli, conduceva un piccolo laboratorio di abbigliamento, sistemato proprio accanto alla sua abitazione.
Quel 6 novembre del 1989 sembrava essere un sera come tante altre ma il temporale che si abbatté sul piccolo paesino di Grumo Nevano in quelle ore pareva preannunciare ciò che sarebbe accaduto di lì a poco.
Pasquale si trovava nella sua casa, insieme alla sua famiglia. Sentendo alcuni rumori si avvicinò alla finestra, aprendo leggermente le imposte e rimanendo fermo dietro al davanzale, ma proprio in quel momento i killer aprirono il fuoco ad altezza d'uomo colpendolo in pieno petto. Tra il rumore dei tuoni e della pioggia fitta si confuse il terribile colpo, che provocò la sua tragica morte.
Le indagini furono subito puntate sul mondo del racket e per gli inquirenti ci furono pochi dubbi: l'esecuzione era stata compiuta da una banda che aveva l'ordine di intimidire la famiglia Miele.
A oggi ancora alcuna verità giudiziaria sull'omicidio di Pasquale.
ll 13 aprile 2013 a Grumo Nevano viene intitolata una piazza alla memoria di Pasquale Miele ed una stele commemorativa, alla presenza dei familiari della vittima e di numerose autorità.
Il 6 novembre 2013 l'associazione "Terra nuova - Antonio Di Bona e Pasquale Miele" ha organizzato, in occasione del 24° anniversario dell'assassinio di Pasquale, l'incontro/dibattito "Percorsi di legalità". L'iniziativa si è tenuta presso l'auditorium dell'istituto professionale "Michele Niglio".
Il 19 novembre 2014 a Casal di Principe viene celebrata una messa per tutte le vittime di camorra dell'agro-aversano e dell'area nord di Napoli, tra queste viene ricordato anche Pasquale Miele. L'iniziativa è stata sostenuta da diverse associazioni tra le quali il Comitato Don Peppe Diana, l'associazione di volontariato Jerry Essan Masslo, il coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità.
Nel mese di maggio del 2015 è stata organizzata, in memoria di tutte le vittime innocenti della camorra, una pedalata anticamorra. L'iniziativa, che ha registrato la collaborazione dei comuni di Grumo Nevano, Casandrino, Casal di Principe, San Cipriano e Casapesenna, è stata organizzata, per il secondo anno consecutivo, dalle associazioni Terra Nuova, Libera, Fondazione Pol.i.s. ed altre associazioni. La pedalata è partita da Piazza Pasquale Miele. A lui è stata intitolata una struttura confiscata nel Comune di Casapesenna gestita dall'associazione Terranuova, presieduta dal fratello Giuseppe Miele: un centro di aggregazione giovanile per l'arte e la cultura.
Il monumento dedicato a Pasquale Miele nel mese di maggio 2016 viene vandalizzato. Nel mese di novembre dello stesso anno, la stele in sua memoria viene nuovamente inaugurata nella piazza che porta il suo nome, con una marcia per la legalità, a cui hanno partecipato i ragazzi delle scuole di Grumo Nevano. Con loro i familiari delle vittime innocenti della criminalità, i sindaci di Grumo Nevano, Frattamaggiore e Casandrino, esponenti dell'associazione Libera, del Comitato don Peppe Diana e numerosi cittadini.