Pasquale Polverino

Pasquale Polverino
 

Data dell'accaduto: 04/05/1977

Luogo dell'evento: Napoli (NA)

vittima della criminalità comune

 

Breve storia dell'accaduto:

Pasquale Polverino muore il 4 maggio 1977 a Napoli, durante una rapina.

Pasquale, 23 anni, è cameriere presso il ristorante "La Taverna del Ghiotto", al Corso Vittorio Emanuele. La sera del 4 maggio Pasquale sta mettendo a posto i tavoli, quando due uomini a volto scoperto entrano nel ristorante per rapinare i clienti e il proprietario. I due malviventi minacciano con un fucile a canne mozze sia Pasquale che il proprietario del locale e, proprio quando stanno avvicinandosi alla cassa per portare a termine la loro azione criminale, un complice fa irruzione nel locale invitando i due a scappare via velocemente perché sta arrivando qualcuno a disturbare la loro azione. È proprio in quel momento che dal fucile, puntato dietro la schiena di Pasquale, parte un corpo mortale.  

Pasquale Polverino lascia la moglie e 2 figli in tenera età.

Dopo alcuni giorni vengono arrestati due uomini di 29 e 26 anni già noti alle forze dell'ordine. 

Il processo a loro carico si svolge rapidamente. I due vengono condannati in 1° grado a 31 anni di reclusione, condanna confermata anche in appello.

Nel 1981, una donna si presenta dalla polizia e confessa di conoscere i veri colpevoli dell'omicidio Polverino, scagionando così  i due uomini, ingiustamente incarcerati già da 5 anni. 

La donna, spinta da un sacerdote con il quale si era confessata, rivela alla polizia che ad uccidere Pasquale è stato il genero di 26 anni, insieme a un uomo di 24 anni.

Il primo è già in carcere per un altro reato, mentre il secondo si costituisce spontaneamente alla polizia. 

La storia di Pasquale Polverino è raccontata nel libro "Come nuvole nere" di Raffaele Sardo, edito da Melampo e promosso dalla Fondazione Polis. 

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