Data dell'accaduto: 10/08/2007
Luogo dell'accaduto: Vietri sul Mare
Anni: 21
Vittima della criminalità comune
Breve storia dell'accaduto
Raffaele Cesarano muore, trafitto da diverse coltellate, il 10 agosto 2007.
Raffaele, originario di Pompei, si trova la sera del 10 agosto in compagnia della sua ragazza e di un amico in una nota discoteca di Marina di Vietri. Le pesanti allusioni rivolte da un gruppo di balordi alla ragazza spingono Raffaele a reagire, a chiedere di smetterla con quel linguaggio. La situazione precipita purtroppo in rissa e di lì si arriva all'accoltellamento. Il gruppetto, capeggiato da un uomo, insegue infatti Cesarano e, dopo averlo trascinato sull'asfalto del parcheggio esterno, decide di pestare a sangue il ragazzo e poi di ucciderlo a coltellate. Il tutto sotto gli occhi di Nunzia, la ragazza di Raffaele, e dell'amico d'infanzia Pietro. Sarà proprio la loro testimonianza a permettere di individuare gli esecutori materiali del delitto.
Nel 2013, per la seconda volta, la Corte di Cassazione (seconda sezione) ha annullato - con rinvio alla Corte d'Assise d'Appello - la sentenza che condannava a trent'anni di reclusione l'uomo ritenuto a capo del gruppo per l'omicidio di Raffaele Cesarano. Per ben due volte era stato condannato all'ergastolo. Un processo, nel suo caso, tornato a Salerno dopo che i giudici della Suprema Corte di Cassazione annullarono la sentenza di ergastolo (pena comminata sia in primo che in secondo grado, 2010 - 2011), accogliendo la tesi della difesa.
Intanto nell'aprile 2013 si è tenuto il processo per gli altri componenti del gruppo che presero parte all'aggressione. Il gup Ornella Teresa Dezio ha accolto la richiesta del pm Rocco Alfano, titolare dell'inchiesta, disponendo il rinvio a giudizio per quattro persone - tutte di Salerno - e per il buttafuori del locale, accusato di favoreggiamento. Un processo atteso per fare chiarezza su un delitto che fece molto scalpore per la sua violenza.