Data dell'accaduto: 26/03/2008
Data di morte: 28/03/2008
Luogo dell'accaduto: Boscotrecase
Luogo di morte: Napoli
Anni: 55
Vittima della criminalità comune
Breve storia dell'accaduto
Sono le 19:30 del Venerdì Santo e Rita è in visita da un'amica che risiede nel suo stesso palazzo. La sua attenzione però viene richiamata poco dopo dal guaito di uno dei due cani che si trovano nel suo appartamento. Rita vive da sola in quel palazzo da quando il marito è morto.
Lì ad attenderla quattro persone, vicine di casa, che da tempo contestavano alla donna il fastidio che i cani arrecavano alla quiete del palazzo.
Si scatena una violenta lite. Rita viene malmenata, colpita a calci e pugni sotto gli occhi impotenti dell'amica. Rientrata in casa, la donna avverte i fratelli del pestaggio subito e uno di loro la soccorre e la trasporta all'ospedale di Boscotrecase. A Boscotrecase mancano le necessarie attrezzature diagnostiche e così i sanitari decidono un trasferimento all'ospedale Maresca di Torre del Greco. Qui viene rilevato un grave ematoma diffuso al cervello e così si decide di nuovo per il trasferimento della donna presso l'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.
Rita raggiunge però l'ospedale già in uno stato di coma e dopo pochi giorni muore.
L'udienza preliminare viene fissata ad ottobre del 2008. La responsabile, rinviata a giudizio per omicidio preterintenzionale, nove mesi dopo e non pochi slittamenti delle date delle udienze, viene condannata alla pena di due anni e 11 mesi e al pagamento delle spese processuali. La sentenza di primo grado viene impugnata. Passano più di dieci anni, per l'inizio dello svolgimento del procedimento di secondo grado. Nel dicembre del 2020 la Sezione I della Corte di Assise di Appello di Napoli conferma la pena.