Data dell'accaduto: 24/02/2010
Luogo dell'accaduto: Milano
Anni: 28
Vittima del dovere
Breve storia dell'accaduto
Salvatore Farinaro, 30 anni, originario di Cimitile, agente scelto della Polizia ferroviaria presso la stazione di Rho, il 24 febbraio 2010 viene ferito mortalmente in seguito ad una lite. Farinaro ha terminato da poco il servizio, quando, rientrato a casa, viene chiamato dalla fidanzata che gli chiede aiuto. La ragazza si trova nel bar Retrò nei pressi della stazione dove lavora come cameriera e, più volte importunata e molestata da due uomini, decide di chiedere soccorso a Salvatore. Farinaro, giunto presso il locale, riesce ad allontanare i due molestatori, ma la discussione iniziata all'interno del bar si trasforma in una vera e propria aggressione. Uno dei due uomini, Christian Gioia, ferisce mortalmente Salvatore sferrandogli un fendente alla gola. Nonostante i primi soccorsi prestati dalla fidanzata che assiste impotente alla scena, Salvatore muore dopo poco essere giunto in ospedale.
La polizia, che immediatamente giunge sul luogo del delitto, blocca l'assassino, mentre l'altro uomo, presente al momento dell'omicidio, viene riconosciuto come estraneo ai fatti.
A seguito del processo di primo grado, svoltosi con rito abbreviato, Gioia viene condannato a 14 anni di carcere con dichiarazione di seminfermità mentale; condanna poi confermata anche dalla Corte d'Appello nell'ottobre 2012.
Dopo 2 anni dalla morte di Farinaro, il Comune di Rho ha intitolato all'agente la sede di Polizia Ferroviaria della città apponendo una targa in suo onore.
«Con generoso slancio, libero dal servizio, interveniva presso un bar in aiuto di un'amica, oggetto di aggressioni verbali da parte di due giovani. Giunto sul posto, sebbene i due si fossero già allontanati, decideva, in quanto conoscitore del tessuto criminoso locale, di rimanere in zona presagendo un loro possibile ritorno, che di lì a poco si verificava, mettendo in atto un comportamento aggressivo e violento nei confronti di due ragazze. Si qualificava e invitava i due molestatori ad allontanarsi, ma, dopo essere andati via, uno di loro tornava indietro e ne scaturiva un diverbio degenerato ben presto in una violenta colluttazione, nel corso della quale il malvivente lo feriva gravemente al collo con un coltello e per le lesioni riportate perdeva tragicamente la vita. Splendido esempio di eccezionale altruismo e di straordinario coraggio, spinti fino all'estremo sacrificio». Con questa motivazione, Salvatore Farinaro è stato insignito della Medaglia d'Oro al Valor Civile.
In questi anni la famiglia di Salvatore Farinaro ha svolto numerose attività di beneficenza a nome del giovane poliziotto, destinando molti fondi alla costruzione di aule studio e pozzi in Madagascar. Interessante a tal proposito è l'articolo della sorella, Elisa Farinaro, presente nei collegamenti ipertestuali.
LINK ESTERNI
ARTICOLO ELISA FARINARO MATTINO 15 FEBBRAIO 2016
ARTICOLO ELISA FARINARO MATTINO 16 APRILE 2018