Data dell'accaduto: 19 ottobre 2016
Luogo dell'accaduto: Sant'Antimo
Anni: 28
Vittima di femminicidio
Breve storia dell'accaduto
Stefania era andata via di casa, rifugiandosi dai suoi genitori dopo l'ennesima violenza e l'ennesima minaccia ricevuta dal marito, Carmine D'Aponte, di 33 anni. Ma sebbene avesse trovato rifugio dai suoi genitori, Stefania non riuscì a sfuggire alla violenza del marito. Il 19 ottobre 2016, di primo mattino, Carmine D'Aponte con una scusa si fa accompagnare a Sant’Antimo si presenta sotto casa del suocero. Ammazza la sua giovane moglie, madre di due bambini piccoli. L'uomo spara un colpo al cuore della donna e subito dopo chiama i soccorsi. L'omicidio avviene in via Plutone, nella periferia di Sant'Antimo, all'interno dell'auto di Stefania. La coppia era afflitta da problemi familiari. Continui erano i litigi e le violenze.
L’uomo viene arrestato. Il 19 settembre 2017 ad Aversa, presso il Tribunale di Napoli Nord, l'udienza preliminare per l'omicidio di Stefania. Nel corso dell'udienza il giudice accoglie la richiesta di giudizio con rito abbreviato avanzata dai difensori dell'imputato. Inoltre, si costituiscono parte civile il padre, la madre e la sorella della vittima. Nel febbraio del 2018 l’uomo è stato condannato in primo grado all'ergastolo con isolamento diurno. La sentenza fu emessa dal Gup che ha presieduto il collegio del Tribunale di Napoli Nord.
Il processo di secondo grado termina con la condanna di Carmine D'Aponte alla pena dell'ergastolo. Così hanno deciso i giudici della Seconda Sezione della Corte d'Assise d'Appello di Napoli che lo hanno riconosciuto colpevole di aver ucciso con un colpo di pistola al cuore la moglie. Nel febbraio del 2020, presso la Prima Sezione della Corte di Cassazione, si è celebrato il ricorso di D'Aponte contro la condanna all'ergastolo. Il Procuratore Generale si è opposto chiedendo ai giudici l'inammissibilità del provvedimento. Tale richiesta è stata accolta, di conseguenza è stato confermato l'ergastolo per l'imputato.
Il 25 novembre 2016 nella sede operativa dell'associazione Dream Team viene inaugurata "La Panchina Rossa" - un'installazione situata in via Galileo Galilei n.5, a Scampia, dedicata a Stefania Formicola. "La Panchina Rossa" è un'opera realizzata dal centro diurno di igiene mentale Gatta Blù ed è composta da due tronchi di legno con l'incisione "mai più violenze".
Nel mese di maggio 2017 il Premio Internazionale per la Pace Donna Coraggio è stato dedicato a Stefania. Il premio è stato consegnato alla famiglia della giovane donna uccisa.