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Teresa Buonocore

Teresa Buonocore

Data dell'accaduto: 20/09/2010

Luogo dell'accaduto: Napoli

Anni: 51

Vittima della criminalità comune

Breve storia dell'accaduto

La mattina del 20 settembre 2010, in via Ponte dei Francesi, è assassinata con quattro colpi di pistola Teresa Buonocore. La donna aveva testimoniato nel processo contro  Enrico Perillo, geometra 53enne di Portici ed ex amico di famiglia, condannato a 15 anni di reclusione per violenza sessuale ai danni di due ragazze minorenni. Una delle vittime era la figlia di Teresa. Ad armare la mano dei sicari è stata proprio la sete di vendetta del geometra, l'odio contro quella donna che aveva scelto di chiedere giustizia.  

 Le indagini degli inquirenti, dirette dal primo dirigente Pietro Morelli e coordinate dal pm Simona Di Monte, arrivano presto ad una svolta. Vengono fermati un tatuatore di 26 anni, Alberto Amendola, e Giuseppe Avolio, pescivendolo 21enne. I due sono accusati di omicidio, porto illegale di armi e spari in luogo pubblico. Presto verrà chiarito che Avolio e Amendola hanno agito in accordo con lo stesso Perillo, mandante dal carcere del delitto. 

La terribile vendetta si compie poco dopo le 9 del mattino: a lungo gli assassini avevano studiato le abitudini di Teresa e conoscevano bene il tragitto che quotidianamente la donna percorreva recandosi in ufficio. A bordo di uno scooter, Amendola e Avolio raggiungono l'auto di Teresa ed esplodono quattro colpi. 

Nel dicembre 2012 Avolio e Amendola vengono condannati rispettivamente a 18 e 21 anni; pene confermate anche in Appello nel 2013. Esemplare la pena inferta a Perrillo, condannato all'ergastolo. Intanto, già nel luglio 2012, Perillo aveva visto la sua condanna per i reati sessuali commessi confermata in Appello.

Nel febbraio 2014 la Corte di Assise d'Appello di Napoli ha confermato la condanna all'ergastolo ai danni di Perillo come mandante dell'omicidio di Teresa.

Al processo per l'omicidio della donna sono state ammesse come parti civili il Comune di Portici (dove la donna risiedeva), il Comune di Napoli (dove si è verificata la tragedia), il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli.

Il 12 gennaio 2015 la Corte di Cassazione condanna definitivamente i due killer di Teresa Buonocore. Amendola, uno dei condannati, dovrà anche risarcire l'Ordine degli Avvocati di Napoli per l'incendio causato allo studio dell'avvocato Maurizio Capozzo.

Nel mese di giugno 2015 arriva altresì sentenza di condanna definitiva per il mandante dell'omicidio: confermata la condanna all'ergastolo.

Emerge dalla cronaca che Perillo ha proceduto alla vendita di ogni proprietà in suo possesso ed il denaro ricavato con assegni circolari non può essere posto a sequestro. Già precedentemente aveva nominato suo fratello Lorenzo procuratore della sua quota sui beni immobili. Il rischio che si prospetta per i familiari di Teresa è di non essere risarciti.

La sorella, Pina, e le figlie di Teresa oggi, grazie all'intervento del sindaco di Salerno, hanno cambiato dimora. È stata assegnata alla famiglia un'abitazione, bene confiscato alla camorra, e Pina lavora nello staff del sindaco. 

In occasione del terzo anniversario della sua morte, viene reso omaggio alla memoria di Teresa con una commemorazione a palazzo San Giacomo. Nel corso dell'iniziativa, patrocinata dal Comune di Napoli e promossa dall'associazione Libera, dal Coordinamento Campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità, dalla Fondazione Pol.i.s., il sindaco ha consegnato una targa a Pina Buonocore, sorella di Teresa "Mamma coraggio della città di Napoli". Presenti anche il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, il senatore Enzo Cuomo, al tempo dell'accaduto sindaco di Portici, Elena Coccia, vice-presidente del Consiglio Comunale, Matilde d'Errico, del programma televisivo "Amore criminale", la giornalista e scrittrice Giuliana Covella ed alcuni familiari di vittime innocenti. L'assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, legge una toccante lettera scritta in memoria di Teresa. 

A seguire viene celebrata da Don Tonino Palmese una messa per Teresa nella parrocchia Immacolata Concezione di Portici.

Nel febbraio 2014 la dependance di Villa Fernandez a Portici, bene confiscato alla criminalità, è divenuta presidio di legalità ed è stata intitolata alla memoria di Teresa Buonocore e di Claudio Taglialatela. 

La Fondazione Polis, in collaborazione con il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, ha realizzato un progetto dal titolo "VIVI", con il supporto tecnico e scientifico di Aldo Zappalà di Village Doc&Films.  

L'intenzione narrativa è quella di "Riportare avanti le lancette dell'orologio", raccontare la vita delle tante vittime innocenti della criminalità: le passioni, i desideri, le ambizioni di questi uomini e di queste donne, come se queste vite non fossero state mai spezzate violentemente dalla criminalità organizzata e comune.  

Tra le vittime ricordate e raccontate anche la storia di Teresa Buonocore. 

Un lavoro complicato  e delicato di interviste in profondità, realizzate da Veronica Montanino, figlia di Gaetano vittima del dovere, dal quale poi sono stati realizzati i video-documentari e i reading teatrali messi in scena con successo al Museo Pan di Napoli il 23 settembre e il 4 ottobre 2014. 

Il 25 novembre 2014, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, all'ex cinema Capitol di corso Umberto si è tenuta una manifestazione a cui hanno partecipato le scuole superiori. L'iniziativa è stata promossa dall'associazione "Farmaciste in....sieme" è durante la manifestazione è stata ricordata Teresa Buonocore

Il presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità Avella Alfredo, presso la Fondazione Pol.i.s, il 19 dicembre del 2014, e negli anni a seguire, ha consegnato delle borse di studio in favore delle vittime innocenti della criminalità. A ricevere le borse di studio anche le figlie di Teresa. 

Nel luglio 2014 è stata dedicata a Teresa Buonocore la giornata del Festival dell'impegno civile organizzata dal presidio Libera di Portici.

In occasione della festa della mamma a Ponticelli "Concerto a Maria" dedicato a Teresa Buonocore. L'evento di musica classica organizzato dall'associazione "Napoliavantitutta", in collaborazione con l'UCSI (Unione cattolica della Stampa Italiana) e l'associazione Prometeo di Torre del Greco, si è svolto presso la Basilica di Santa Maria della Neve.

Il 20 settembre 2015, a distanza di cinque anni dal barbaro omicidio, Teresa viene insignita della medaglia d'oro all'onore cittadino dal Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti e dal Sindaco di Napoli. 

Il coro polifonico "Note Legali", composto anche dal presidio di Libera "Teresa Buonocore e Claudio Taglialatela", si è esibito a Novembre 2015 in udienza da Papa Francesco.

Nel mese di settembre 2016, per il sesto tragico anniversario, un concerto in memoria di Teresa nel bene confiscato a Portici "Villa Fernandez" e una messa in sua memoria in via dei Ferrovieri. Un momento dedicato alla mamma coraggio, insieme a Pina Buonocore, si è svolto presso la Casa di Tonia, luogo dedicato alle donne e per le donne. 

Il 2 giugno 2018, in  piazza Plebiscito, in occasione della Festa della Repubblica, viene consegnata alle figlie di Teresa la medaglia d'oro al merito civile, così come deciso con decreto dal Presidente della Repubblica, quale riconoscimento delle eccezionali virtù civiche e dell'altissimo senso del dovere. 

Un Centro Anti Violenza, coordinato da Carlo Signore, è dedicato a Teresa Buonocore.  L'associazione è impegnata da anni a sostegno di tutte le vittime di violenza e di discriminazioni e in particolare vittime di atti di bullismo: avendo quindi conosciuto a fondo il fenomeno, ha ritenuto di doversi occupare anche degli autori, quasi sempre giovanissimi, affinché si rendano conto della gravità dei loro comportamenti e imparino così a non reiterarli.

La storia di Teresa Buonocore è raccontata nel libro di Giuliana Covella "Fiore....come me", edito da Spaziocreativo e promosso dalla Fondazione Polis nel 2013, ed è stata rivisitata nel 2015 nel programma televisivo  "Amore criminale", condotto da Barbara De Rossi.

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IN QUANTO DONNA TERESA BUONOCORE

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IL MATTINO 18 SETTEMBRE 2017

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