Sarà dedicato a Gaetano Montanino il primo Punto Lettura della Rete "3L per Napoli"

Punto Lettura Gaetano Montanino

Mercoledì 12 novembre p.v. alle ore 11:30 presso il plesso Sant'Eligio dell'I.C. Moricino-Borsellino, si terrà l'inaugurazione del primo punto lettura della RETE 3L PER NAPOLI - Libri e Letture 0-6 per la Legalità , dedicato alla memoria di Gaetano Montanino, vittima del dovere per mano della criminalità organizzata, ucciso il 4 agosto 2009 nella vicina piazza Mercato.
Il progetto, promosso dall'associazione Annalisa Durante, è sostenuto dal Cepell a valere sul bando "Leggimi 0-6", in partenariato con I.C. Moricino-Borsellino ed AIB-Associazione Italiana Biblioteche,  con la collaborazione della Fondazione Polis della Regione Campania, Gatto Verde Edizioni e numerosi Enti del Terzo settore operanti nella città di Napoli.  
L'inaugurazione costituirà, altresì, una delle tappe del programma di visita istituzionale di magistrati ed insegnanti della Corsica, che verranno a Napoli per conoscere ed approfondire le buone pratiche educative sulla legalità. In particolare,  l'associazione Annalisa Durante, presieduta da Giuseppe Perna, e l'I.C. Moricino-Borsellino guidato dalla dirigente scolastica Giuliana Zoppoli, illustreranno la pratica della lettura precoce per la prevenzione delle devianze minorili ed alcune azioni educative rivolte alla promozione della cittadinanza attiva presso gli studenti della scuola media. Queste ultime afferiscono al progetto "Educare a Forcella", sostenuto dal Dipartimento per la famiglia della Presidenza del Consiglio per il contrasto alla povertà educativa. Nella fattispecie, gli studenti simuleranno la pratica dei parlamentini, con la discussione ed approvazione di proposte di intervento per la legalità da presentare nei prossimi mesi al Prefetto di Napoli e ai rappresentanti istituzionali di Regione Campania e Comune di Napoli.
All'iniziative del 12 novembre parteciperanno, tra gli altri, i familiari delle vittime innocenti di criminalità Lucia Di Mauro, vedova Montanino, e Giannino Durante, papà di Annalisa, per testimoniare l'esperienza di giustizia riparativa e di rigenerazione sociale di cui si sono resi interpreti per indicare ai giovani la strada della legalità.

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