Data dell'accaduto: 16/10/1945
Luogo dell'accaduto: Niscemi
Vittima del dovere
Breve storia dell'accaduto
La notte del 16 ottobre del 1945 tre carabinieri vengono uccisi da una banda di criminali in una masseria di contrada Apa.
I militari che perdono la vita sono l’appuntato Michele De Miceli, originario di San Michele di Ganzaria, il carabiniere Rosario Pagano, di Ventimiglia di Sicilia e il carabiniere Mario Paoletti di Teano in provincia di Caserta.
Siamo in Sicilia, nei mesi successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, durante la quale, nel corso dell'occupazione Alleata, riemerge il fenomeno del banditismo. Bande di criminali armate controllano il territorio compiendo rapine, furti, omicidi ed estorsioni ai danni di agricoltori e proprietari terrieri.
Nella zona di Niscemi, dal 1943 opera la banda con a capo Rosario Avila, detto “Canaluni”, inizialmente aggregatasi al Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, ma poi ripudiata proprio per l’efferatezza e la ferocia dei suoi crimini.
Quella notte la banda arriva in una masseria di contrada Apa dove sono riuniti alcuni contadini che alla vista dei criminali armati non hanno il coraggio di rifiutare loro un nascondiglio per la notte. Sette carabinieri stanno perlustrando quella zona ed entrano nel casale per identificare i presenti.
Mentre i militari controllano i documenti dei contadini i malviventi fuggono da una finestra posteriore.
Nascosti ed armati alla vista dei carabinieri scaricano una raffica di colpi. Nasce un conflitto a fuoco dove restano uccisi i tre carabinieri. Gli altri quattro componenti della pattuglia restano feriti.
I tre caduti sono stati decorati di medaglia d’argento al valore militare “alla memoria”. All’appuntato De Miceli e al carabiniere Pagano sono state intitolate rispettivamente le caserme dell’Arma di San Michele di Ganzaria e Ventimiglia di Sicilia, loro comuni d’origine. Il 16 ottobre del 2021, a 75 anni da quell’eccidio, su iniziativa del Comando Provinciale e dell’Ispettorato Regionale della “Associazione Nazionale Carabinieri”, si è tenuta una cerimonia per rinnovare la memoria dei tre carabinieri.