Data dell'accaduto: 02/07/1980
Data di morte: 25/07/1980
Luogo dell'accaduto: Villa Literno
Anni: 38
Vittima della criminalità organizzata
Breve storia dell'accaduto
Tammaro Cirillo, operaio di 38 anni, impiegato presso il cantiere “Sled” a Villa Literno in provincia di Caserta, e sindacalista della FILLEA (Federazione Italiana dei Lavoratori del Legno, dell’Edilizia, delle industrie Affini ed estrattive), è un uomo dedito al lavoro e si batte per i diritti dei lavoratori. Durante la sua battaglia per difendere i diritti dei lavoratori, Cirillo si scontra con il potere della camorra della zona e nel 1978 vengono esplosi quattro colpi di dinamite contro il cantiere Sled dove lavorava.
L’attenzione da parte della camorra nei confronti del cantiere Sled è dovuta dalla quantità di finanziamenti e lavori che il cantiere gestisce, la criminalità organizzata punta ai finanziamenti delle opere pere il disinquinamento del Golfo di Napoli del cantiere. Dal 1978 al 1980, non ci furono atti diretti verso il cantiere Sled, ma verso gli operai. Tammaro si oppone pubblicamente al giogo criminale che i suoi colleghi subiscono e viene eletto delegato sindacale del cantiere edile di Villa Literno il 4 luglio 1980.
Il giorno dopo l’elezione, Tammaro rientra a casa dopo il lavoro, ad attenderlo la figlia Maria di 15 anni, è in quel momento che un uomo incappucciato entra in casa e gli spara un colpo alla gamba con un fucile da caccia.
Tammaro viene ricoverato d’urgenza, ma nonostante l’amputazione della gamba colpita, muore il 25 luglio dopo 21 giorni di agonia.
A settembre 1980, vengono arrestati 4 uomini per l’omicidio di Tammaro Cirillo, le indagini però non portano a nulla e i colpevoli di Tammaro restano ignoti.
I familiari di Tammaro nel 2018 provano a fare richiesta al Ministero dell’Interno affinché venga riconosciuto come vittima innocente di camorra, ma l’istanza viene rigettata, in quanto il delitto è ormai prescritto. Contemporaneamente, le figlie di Tammaro chiedono che le indagini vengano riaperte, ma ancora una volta la richiesta viene respinta.
Nel 2019 viene dedicato un premio annuale a Tammaro Cirillo; una borsa di studio per i figli dei sindacalisti impegnati in azioni concrete di legalità e nel giugno dello stesso anno, la Fillea CGIL, intitola la nuova sala della sede nazionale di via Morgani a Tammaro Cirillo.
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