
C'è una sacralità negli atti di memoria istituzionali, una sacralità che si esprime nella rappresentanza, quella delle cittadine e dei cittadini, delle abitanti e degli abitanti di un territorio.
Questa sacralità, oggi, si è adempiuta nel ricordo di Giancarlo, nel Quarantesimo Anniversario della sua uccisione per mano mafiosa.
Oggi, la memoria di Giancarlo Siani, si incarna in tutte quelle giornaliste e in tutti quei giornalisti che propendono per la ricerca della verità, senza ambiguità, in tutte quelle ragazze e quei ragazzi che si interessano alla sua vita, colma di bellezze, in tutti coloro che, impegnati, per lavoro o per missione, credono nella fine di ogni devianza sociale, di natura economica e criminale.