Data dell'accaduto: 30/08/1978
Luogo di morte: Pagani (SA)
Anni: 27
Vittima della criminalità organizzata
Breve storia dell'accaduto:
Antonio Esposito Ferraioli lavorava come chef nelle cucine della Fatme-Ericsson a Pagani. Ferraioli era anche un sindacalista che denunciava la gestione di subforniture - aveva scoperto tra le altre cose un mercato parallelo di macellazione non regolare - e organizzava l'attività politica in fabbrica. Antonio era inoltre riuscito ad ottenere che i titolari dello stabilimento pagassero la tredicesima anche ai dipendenti della mensa, ma proprio per questo era stato avvertito di non recare troppo fastidio in futuro. Il 30 agosto 1978 Antonio paga con la vita il suo impegno. A soli 27 anni un commando di camorristi lo raggiunge mentre si trova in auto. L'omicidio di Antonio Esposito Ferraioli, secondo quanto emerso nel dibattimento alla Camera dei Deputati del 14 luglio1980, sarebbe imputabile al sodalizio criminale che imponeva, all'epoca, con minacce e attentati dinamitardi, il controllo sulle aziende dell'Agro Nocerino Sarnese. A oggi tuttavia nessun processo è stato avviato contro i mandanti e gli esecutori dell'omicidio Ferraioli.
Nell'ottobre del 2014, il giudice Mancuso del Tribunale di Nocera Inferiore riconoscerà Antonio vittima innocente della criminalità, dopo il ricorso avviato dalla famiglia della vittima, nei confronti della decisione del Ministero dell'Interno.
Negli ultimi anni non sono mancati momenti di commemorazione del sacrificio di Antonio.
Nel 2007 la sede della Camera del Lavoro territoriale di Nocera Inferiore viene intitolata ad Antonio. La dirigente dell'istituto Professionale per i servizi alberghieri "I.s.p.a.r." di Napoli, Rita Pagano, ha voluto che la succursale dell'Istituto, sita in Via Gorizia, venisse dedicata al sindacalista.
Una strada di Pagani porta dal 2011 il nome di Antonio. Nell'agosto 2012 il giovane sindacalista della Cgil viene ricordato nel corso di una manifestazione indetta dal movimento "Impegno per la Città", associazione presente nella vita politica e sociale del comune di Pagani. Da diversi anni il comitato "Antonio Esposito Ferraioli" di Pagani promuove, con cadenza annuale, l'assegnazione dell'omonimo premio all'impegno civile. Questa condivisa operazione di memoria sociale deve però ancora confrontarsi con alcuni ostacoli burocratici. Nel 2011 dal Ministero degli Interni è stata infatti respinta la documentazione che gli avvocati della famiglia Ferraioli avevano presentato per il riconoscimento di Antonio quale vittima della criminalità.
Nel maggio 2016 la decima edizione del Premio Tonino Esposito Ferraioli si è svolta presso l'auditorium di Sant'Alfonso: un dialogo con don Luigi Ciotti, i parenti di Tonino e gli studenti degli istituti scolastici coinvolti.
Il Premio è stato conferito: al Progetto EXODUS della Scuola di Pace e alle 7 scuole che, attraverso una propria classe, ad esso hanno aderito; al Progetto Michele Ciarlo: l'avvocato innamorato della vita della classe VG del Liceo Scientifico "Pascal" di Pompei. Il Premio è stato affiancato dalla consegna di due borse di studio che la CGIL elargisce ad uno studente particolarmente meritevole dell'IPSEOA "Marco Pittoni" di Pagani e dell'IPSEOA "Antonio Esposito Ferraioli" di Napoli. Il Premio è promosso da Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, CGIL e Associazione Antonio Esposito Ferraioli.
Nel mese di novembre 2017 viene pubblicato un bando per l'assegnazione di 100 orti urbani su 1000 mq di terreni confiscati che fanno parte della Masseria dedicata ad Antonio Esposito Ferraioli, ad Afragola; si tratta del più grande bene della provincia di Napoli confiscato alla camorra, con una superficie complessiva di circa 12 ettari. Il bando, a cui hanno partecipato cittadini afragolesi e non, ha riservato una parte degli orti, corrispondente al 20% circa, ad immigrati e a persone con disabilità che abbiano dimostrato di poter condurre l'orto, anche con l'ausilio del nucleo familiare o di un tutor; un'altra parte pari al 30% circa, invece, è stata assegnata a scuole, associazioni, gruppi scout.
Uno spettacolo teatrale scritto da Giuseppe Leone e Alfonso Liguori, "Prima che si faccia tardi", ha ricordato sulle scene il sacrificio di Antonio Ferraioli. L'opera è stata presentata all'inizio dell'ottobre 2013 in occasione di un momento di commemorazione pubblica.
Il 13 maggio 2019, al multisala "La Fenice" di Pagani, è stato proiettato il corto "Tonino", alla presenza del protagonista Andrea Contaldo, del regista Gaetano Del Mauro, degli autori Alfonso Tramontano Guerritore, Aldo Padovano e Federico Esposito. Il progetto è stato prodotto dalla Cgil e dalla Flai Cgil, insieme alla Fondazione Pol.i.s., all'associazione culturale "ambress...am press'" e al presidio di Libera Pagani, in collaborazione con Giffoni Experience nell'ambito del programma "Giffoni per la legalità".
Il 14 maggio 2019, al liceo scientifico "Monsignor B. Mangino" di Pagani, si è svolto un incontro con don Luigi Ciotti e con gli studenti delle scuole del territorio. Nel corso della cerimonia di intitolazione del Presidio di Pagani "Libera" a Tonino Esposito Ferraioli - a cui sarà intitolato anche un premio alla memoria – è stata assegnata una borsa di studio ad un alunno meritevole dell'Ipsar di Pagani "Marco Pittoni".
La storia di Antonio Esposito Ferraioli è raccontata nel libro "Al di là della notte", scritto da Raffaele Sardo, edito da Pironti e promosso dalla Fondazione Polis (2010), in quello di Sabrina Ramacci ed Emanuele Boccianti "Italia giallo e nera", edito da Newton Compton nel 2013, e nel testo di Antonella Mascali "Lotta civile", pubblicato da Chiarelettere nel 2009. La storia di Antonio è anche ricordata nel "Dizionario Enciclopedico delle Mafie in Italia", edito da Castelvecchi nel 2013.
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