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Domenico Celiento

Domenico Celiento

Data dell'accaduto: 28/04/1983

Luogo dell'accaduto: Casoria

Anni: 32

Vittima del dovere per mano della criminalità organizzata

Breve storia dell'accaduto

Il sottufficiale dei Carabinieri Domenico Celiento rimane vittima di un agguato camorristico il 28 aprile 1983 lungo la circonvallazione, poco distante da Casoria, mentre si reca presso il suo posto di lavoro a Napoli.

Celiento è alla guida della sua golf, quando viene tamponato violentemente da un'altra auto, dalla quale vengono esplosi diversi colpi d'arma da fuoco, che frantumano il lunotto posteriore della golf.  Dai rilievi tecnici si presume che il militare sia riuscito ad evitare i primi colpi, poi quando ha cercato di uscire dall'auto è stato raggiunto da uno dei killer che lo ha ripetutamente colpito a distanza ravvicinata sparando con una P38.

I soccorsi non sono immediati, giungono quando un passante allerta le forze dell'ordine. Il clima di omertà intorno all'accaduto è alto, nonostante all'ora in cui sono avvenuti i fatti, all'incirca le 8:30, la strada fosse trafficata.

Celiento rimane in coma prima di perdere la vita.

Domenico Celiento, 32 anni, lascia la giovane moglie, la 26 enne Gaetana Fusco, e due figlie piccole, Maria di 4 anni e Lucia di 12 mesi.

Il movente dell'agguato di cui rimane vittima il militare è da rintracciarsi nelle indagini che stava portando avanti, da quando era operativo presso la compagnia Stella, sulle estorsioni ai danni dei commercianti della zona.

Nel 2007, come previsto dalla legge 407/1998 recante nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, la figlia del sottufficiale viene assunta alla Provincia di Napoli.

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